Una fiaccolata per chiedere “verità e giustizia” per Simona Bortoletto. Una iniziativa che rappresenta “un momento di raccoglimento, solidarietà e speranza contro il buio dell’indifferenza”. Così amici, parenti e la comunità di Fiumicino hanno annunciato l’appuntamento previsto per domani, martedì 30 settembre, in collaborazione con il movimento ‘Donne per la Sicurezza’. La fiaccolata si terrà in via Redipuglia, proprio nel luogo dove si è verificato il tragico incidente.
Le indagini sulla morte di Simona Bortoletto
Restano ancora numerosi interrogativi sulle circostanze della tragedia. I carabinieri della compagnia di Ostia, sotto il coordinamento della procura di Civitavecchia, sono in attesa dei risultati dell’autopsia e delle perizie tecniche sulla dinamica dell’investimento.
Al termine degli accertamenti, verrà trasmessa un’informativa alla procura, accompagnata dalla ricostruzione dei fatti elaborata dalla polizia locale di Fiumicino. Non si esclude che la magistratura, che non esclude il femminicidio, possa richiedere al gip l’adozione di misure più restrittive nei confronti di Cristiano Maggetti, amico della vittima e attualmente indagato per omicidio stradale.
Il rapporto tra Simona Bortoletto e Cristiano Maggetti
Tra Simona Bortoletto e Cristiano Maggetti, amici di lunga data e colleghi all’aeroporto di Fiumicino, sarebbe nata una relazione sentimentale, secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti. Un sospetto rafforzato anche dalle dichiarazioni rese dal figlio di otto anni della vittima, ascoltato in audizione protetta in quanto testimone oculare dell’accaduto.
Il bambino si trovava con la madre al momento dell’incidente mortale. Dagli elementi raccolti emerge che Simona e Cristiano avrebbero avuto una discussione durante una cena a casa di lui, prima che la donna si allontanasse a piedi con il figlio lungo via Redipuglia.
Le accuse a Cristiano Maggetti
Attualmente, l’accusa mossa a Maggetti – già sottoposto al braccialetto elettronico in seguito a una denuncia per maltrattamenti presentata mesi fa dall’ex compagna – è quella di omicidio stradale. L’uomo, residente a Fiumicino, risultato con valori dell’alcoltest lievemente superiori ai limiti consentiti, verrà ascoltato solo dopo questa prima fase di indagini. Insieme a lui, in auto, c’era la figlia piccola. Anche lei potrebbe essere ascoltata in audizione protetta dai giudici. Tra gli accertamenti in corso figurano anche l’analisi dei tabulati telefonici e delle memorie dei cellulari di entrambi, al fine di ricostruire nel dettaglio la natura del loro rapporto.
