Una festa patronale finita in rissa con oltre una decina di persone coinvolte, due sparatorie, una donna incinta ferita di striscio e l’ira di don Di Pasquale. “Ne risponderanno davanti a Dio per ciò che hanno fatto”, ha detto il sacerdote. È stata una nottata all’insegna del caos a Sferracavallo dove due gruppi si sono affrontati con calci e pugni nel bel mezzo dei festeggiamenti per i santi Cosma e Damiano durante i quali, in via Torretta, sono stati esplosi diversi colpi di pistola. Poi il secondo episodio, qualche ora dopo, in via Caduti sul lavoro, alla Marinella, dove qualcuno ha crivellato la saracinesca di una macelleria.
La borgata di Sferracavallo e i volontari della chiesa avevano organizzato, come ogni anno con grande devozione, una giornata dedicata ai santi patroni prevedendo un programma che si sarebbe sviluppata sino alla notte. Dopo la messa e i fuochi d’artificio, la serata è continuata per le strade del quartiere dove però la festa è stata interrotta bruscamente. Intorno alla mezzanotte infatti, in via Torretta, vicino al Belvedere, è scoppiata una violenta rissa durante la quale qualcuno ha tirato fuori una pistola esplodendo alcuni colpi ad altezza d’uomo.
Nel fuggi fuggi generale una donna in gravidanza, secondo una prima ricostruzione, è stata colpita di striscio da un proiettile vagante. Immediatamente soccorsa dal personale del 118, la ferita è stata portata in ospedale e affidata ai medici del Cervello. Sul posto sono intervenuti gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e del commissariato San Lorenzo che hanno avviato le indagini nel tentativo di ricostruire l’accaduto e individuare per persone coinvolte nella sparatoria in cui, solo per un “miracolo”, non ci è scappato il morto.
Dopo momenti di puro caos, la situazione si è ricomposta e dalla scalinata della parrocchia dei Santi Cosma e Damiano è arrivata l’invettiva di don Di Pasquale: “Ovviamente la responsabilità non è delle forze dell’ordine, perché purtroppo viviamo in questo mondo. Non sappiamo chi sono gli autori ma si sono presi una responsabilità di cui dovranno rispondere davanti al Dio”, ha detto il parroco tra gli applausi dei fedeli che, lentamente, sono tornati nelle loro case archiviando i festeggiamenti di quest’anno.
Qualche ora dopo, però, è andato in scena il secondo round della rissa. Secondo gli investigatori della squadra mobile, che ora indagano sull’accaduto, l’episodio di violenza sarebbe collegato a una seconda sparatoria registrata intorno alle 2.30 in via Caduti sul lavoro, alla Marinella, dove sono stati esplosi numerosi colpi di pistola contro la saracinesca di una macelleria. Dopo le telefonate al 112 sul posto è arrivato anche il personale della Scientifica che ha sequestrato dieci bossoli su cui sono in corso accertamenti.