In Italia ci sono diversi utenti che vorrebbero utilizzare sulla propria linea FTTH una terminazione ottica (ONT) di proprietà, magari integrata in un router e non esterna, al posto di quella imposta dal gestore.

Tuttavia, ciò non è possibile, almeno per ora. Nei prossimi mesi qualcosa potrebbe cambiare grazie alla consultazione indetta lo scorso febbraio da AGCOM volta ad acquisire i pareri dei soggetti interessati per valutare la possibilità di lasciare la libera scelta dell’ONT agli utenti.

Nel frattempo però c’è chi fa dei passi avanti dando qualche libertà in più ai propri clienti su questo tema. Stiamo parlando di Fastweb che recentemente ha stretto una collaborazione con Fritz! (ex AVM) per permettere l’uso dei modem-router della serie 5690 e 5590 sulla propria rete in fibra.

Molti utenti Fastweb possono quindi decidere di utilizzare un proprio Fritz!Box senza più l’obbligo di avere un ONT esterno tra la borchia ottica e il router.

Tale vincolo invece rimane per tutti gli altri operatori, anche nel caso in cui il router che il cliente vuole utilizzare sia dotato di ingresso fibra.

Si tratta di una notizia, che avevamo accennato durante l’IFA di Berlino, importante per il mercato delle reti fisse. Nelle prossime righe andremo ad approfondirla per capire quali utenti possono farlo e qual è la procedura da seguire.


Attenzione: non tutti gli utenti Fastweb hanno questa possibilità

C’è un primo grande requisito da soddisfare che taglia fuori moltissimi clienti Fastweb FTTH: per utilizzare un Fritz!Box è necessario trovarsi in una zona in cui Fastweb ha i propri apparati in centrale e non si affida al trasporto attivo di FiberCop o OpenFiber.

Stiamo parlando quindi della vecchia rete FlashFiber, realizzata a partire dal 2015 in 29 medie-grandi città italiane (e in alcuni comuni adiacenti), in cui Fastweb, parallelamente a TIM, illuminava autonomamente un ramo di fibre.


Proprio perché possiede il totale controllo sugli apparati in centrale può scegliere quali dispositivi permettere come terminazione ottica a casa degli utenti.

Come fare a capire se ci si trova o meno su questa rete? Se si ha già una linea FTTH Fastweb attiva è molto semplice: nel caso la fibra entri direttamente nel router NeXXt sarà possibile collegarla anche al Fritz!Box.

In alternativa, o se non si è clienti Fastweb, contattando il servizio clienti è possibile farsi dire da quale infrastruttura si è coperti: FiberCop, OpenFiber o Fastweb. Se l’operatore pronuncia quest’ultima parola significa che è possibile collegare la fibra direttamente a al proprio Fritz!Box.

Purtroppo quindi la fetta di utenti è abbastanza limitata e relegata a specifiche città. Tra l’altro, neanche ovunque si trovi la vecchia rete FlashFiber è possibile fare ciò, dato che nelle zone realizzate più di recente, a partire dal 2020, Fastweb aveva smesso di illuminare il proprio ramo.

Resta comunque la possibilità di utilizzare sulle altre infrastrutture FTTH un router Fritz!Box ma mediante un ONT esterno da cui esce un cavo ethernet che dovrà essere collegato alla porta WAN.


Quali modelli sono compatibili?

I modelli di Fritz!Box ai quali è possibile collegare direttamente la fibra di Fastweb sono tre: 5690, 5690 Pro e 5590 Fiber.

Il 5690 non è ancora disponibile sul mercato: è stato presentato al pubblico durante IFA 2025 e dovrebbe arrivare in Italia tra qualche mese, a novembre 2025, a un prezzo consigliato di 319 euro.


Il retro del futuro 5690

Gli altri due modelli invece possono essere già acquistati: il 5690 Pro è caratterizzato dalla presenza del WiFi 7 con banda a 6 GHz mentre il 5590 è dotato di WiFI 6. Entrambi hanno una porta ethernet a 2.5 gbit/s e quattro a 1 gbit/s.

5690 Pro


5590. Si vede sulla sinistra l’alloggiamento per il modulo SFP

Per utilizzare il 5690 Pro e il 5590 è necessario utilizzare il modulo Fritz!SFP dato in dotazione mentre nel futuro 5690 sarà presente la porta per il collegamento della fibra.

Un dettaglio importante da segnalare è che questa partnership non prevede la fornitura in comodato d’uso dei suddetti router da parte di Fastweb; dovranno essere acquistati in autonomia dagli utenti interessati.


Per navigare è semplicissimo: basta collegare la fibra e fare registrare il router

Una volta che si è appurato che la propria linea è abilitata all’uso di un Fritz!Box e ci si è procurati il modello più adatto alle proprie esigenze è necessario farlo registrare a Fastweb.

Per farlo basta contattare l’assistenza, richiedere l’abilitazione del “modem libero” e fornire sia il codice MAC del Fritz!Box che il suo Modem-ID. Entrambi questi codici si trovano sull’etichetta posteriore del prodotto.

A procedura completata è possibile collegare il Fritz!Box alla rete mediante un cavo ottico di tipologia LC/APC. Si tratta di una bretella, solitamente fornita in confezione ma anche facilmente acquistabile online, dotata di un’estremità più piccola da connettere al router (nella sua porta o nel modulo SFP) mentre il lato più grande (APC) deve essere inserito nella borchia ottica a muro.

L’ultimo passaggio prima di poter navigare su internet è configurare la connessione; lo si fa dalla sezione “Accesso ad Internet” dell’interfaccia utente del Fritz!Box, alla quale ci si può accedere mediante l’indirizzo IP 192.168.178.1.

Qui bisogna avere cura di selezionare “Fibra ottica” come sorgente della connessione e impostare gli altri parametri come nelle seguenti schermate.


Se tutto è andato a buon fine da questo momento in poi sarà possibile godersi la propria fibra.

Quando si potrà fare anche con altri operatori?

È bene specificare che ci sono diversi operatori, anche molto diffusi come SkyWifi, Iliad o Wind3, che nelle suddette aree sfruttano gli apparati che Fastweb possiede in centrale.

Dal punto di vista tecnico quindi anche con essi si potrebbero utilizzare i Fritz!Box 5690 e 5590. Tuttavia sembra che non dispongano della possibilità di registrare i router sulla rete, di conseguenza non è possibile, perlomeno per ora.

Trattandosi di una mera questione software, sarebbe interessante che questa possibilità gli venga concessa in modo da estendere la platea di utenti abilitati.

Per quanto riguarda tutti gli operatori e le altre infrastrutture bisognerà attendere che AGCOM si esprima sul tema, presumibilmente nei prossimi mesi, decidendo se lasciare o meno la possibilità agli utenti di scegliere la terminazione
ottica della fibra.