A 45 anni dall’uscita dell’iconica pellicola “Fantozzi contro tutti”, l’evento avrebbe riunito nella città eterna nostalgici e appassionati, proprio sul Monte Antenna. Ma la corsa ciclistica non è stata autorizzata per via della partita casalinga della Roma

C’è chi ha pagato 45 euro per partecipare alla gara, chi era pronto a vestire la propria figlia da “Mariangela”, la bambina di Fantozzi. Centinaia di persone, infatti, hanno risposto alla chiamata della prima Coppa Cobram di ciclismo. Una rivisitazione reale organizzata sul Monte Antenne di Roma, nel quartiere Parili, proprio dove nel 1980 venne girata la pellicola “Fantozzi contro tutti”. A poche ore dalla partenza, però, l’evento è stato annullato.

La “Coppa Cobram” alla fantozzi

All’una di notte di domenica 28 settembre, uno degli organizzatori dell’evento, ha annunciato sui social che la gara non si sarebbe tenuta. La ragione? Il Municipio, che ha avvisato per tempo della necessità di cambiare la data, non ha mai autorizzato l’evento per via della partita all’Olimpioco Roma-Verona. Al mattino però, decine di appassionatti della “Coppa Cobram” si sono presentati al punto d’incontro dove erano stati consegnati 300 pasti, poi devoluti in beneficienza. I partecipanti sarebbero partiti da Forte Antenne, dopo l’immancabile punzonatura e avrebbero pedalato lungo il percorso verso Villa Ada, passando per la curva della Trattoria al Curvone proseguendo costeggiando il parco e “sfiorando” la location della scalinata del remake della Corazzata Potemkin tanto voluto da Guidobaldo Maria Riccardelli. Raggiunta la Megaditta, il percorso avrebbe previsto il raggiungimento dalla Stazione dell’Acqua Acetosa, lungo la salita per ritornare poi a Forte Antenne. Il tutto a velocità moderata. 

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“Fantozzi contro tutti”

Fantozzi contro tutti è un film del 1980 diretto da Neri Parenti e Paolo Villaggio. Terzo capitolo della saga incentrata sulle vicende dell’impiegato Ugo Fantozzi, il film ha appassionato intere generazioni di giovani, si legge sul sito web dell’organizzaione. La pellicola ripercorre le tragiche vicissitudini del ragionier Fantozzi alle prese con i colleghi, la Megaditta, sua moglie Pina e la figlia Mariangela. Tra le scene entrate nell’immaginario collettivo, quella dell’iconica Coppa Cobram, una gara ciclistica “a eliminazione” ideata dal successore del direttore ereditario della Megaditta ammalato di rosolia. Il temuto Visconte Cobram, un fanatico di ciclismo, infatti, obbliga tutti i dipendenti a durissimi allenamenti in sella alla bicicletta in vista di una corsa ciclistica su un percorso lungo 70 km, chiamata appunto in suo onore “Coppa Cobram”. Durante la gara, tra cadute, temporali e difficoltà di ogni tipo, quasi tutti i partecipanti finiscono fuori gioco ma non Fantozzi. Giunto al giro finale infatti, l’ingegnere, grazie all’uso di una bottiglietta con una sostanza dopante, riesce a superare l’unico avversario rimasto e vince. Nessun festeggiamento per lui però, perché non riuscendo a frenare in tempo, finisce dentro un carro funebre.

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