La coincidenza dei primi gol di serie a distanza di 20 ore segna una sorta di cammino parallelo
È possibile che la 5.ª giornata del campionato 2025-26 passi alla storia per il primo gol in serie A di Pio Esposito e Francesco Camarda. Se succederà sarà perché quelli che oggi sono ancora due ragazzi ( Esposito ha vent’anni, Camarda addirittura 17), avranno fatto la carriera che noi tutti ci auguriamo per loro. Perché è vero che negli ultimi tempi dopo un lungo periodo di siccità, l’attacco della Nazionale ha trovato in Retegui e Kean due goleador di discreto livello.
Ma ragionando in prospettiva, è evidente che l’Italia tornerà competitiva (stiamo sospirando per una qualificazione ai Mondiali quando la nostra normalità è sempre stata lottare per vincerli), dicevo, l’Italia tornerà competitiva quando riuscirà a mettere giù una formazione con diversi campioni ovunque. Da Buffon a Cannavaro, da Pirlo a Totti e Del Piero, l’Italia del 2006 ne poteva contare in ogni reparto e quindi le aspettative per Esposito e Camarda non riguardano tanto il 2026 che qui sull’uscio, quanto i grandi tornei che seguiranno, quando in molti ruoli sarà ora che la nuova generazione prenda il potere.
La coincidenza dei primi gol di serie a distanza di 20 ore segna una sorta di cammino parallelo per questi due centravanti che appartengono all’Inter e al Milan. Il primo ha già svolto il suo apprendistato in provincia due anni fa, lo Spezia, con numeri molto istruttivi tre gol in 38 presenze la prima stagione, 17 in 35 la seconda. Sono i numeri di chi ha usato la prima esperienza per imparare.
E al secondo tentativo era pronto per mostrare ciò che aveva imparato, oltre che tutto il suo talento. Si è guadagnato così il ritorno all’Inter. Esposito e le belle prestazioni del Mondiale per club hanno convinto Marotta da una parte e Chivu dall’altra, a inserirlo in rosa, a trattenerlo.
E l’Inter è arrivata al traguardo con la lingua di fuori. Esposito fin qui ha giocato quasi sempre ricevendo giusti elogi per la sua partecipazione alla manovra. Il gol di Cagliari, infine, ha rotto un diaframma psicologico con lui e con Bonny. L’attacco dell’Inter ha fatto un evidente salto di qualità. Francesco Camarda ha quasi tre anni in meno. Contrariamente all’opinione generale, io credo che presto il Lecce sia stato un’ottima idea da parte del Milan, considerato da tutti un predestinato che la più pericolosa, mortale quasi delle etichette.
Camarda ora ha bisogno di giocare. Rispetto a Esposito ho avuto l’opportunità di farlo direttamente in Serie A grazie a Lecce. Anche per lui il primo gol è stato un traguardo piuttosto sospirato tra l’anno scorso e questo inizio i quasi gol erano stati diversi. Il modo in cui ieri si è avventato sul pallone in fondo al recupero e consapevole che se non fosse riuscito a sfruttare la sua squadra avrebbe perso la partita è stato esaltante.
Camarda si è ribellato alla sconfitta e questa è la prima dote per iscriversi a un futuro di grandi partite.
29 settembre 2025
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