Trapani SharkFoto Sergio Mazza / Ciamillo-Castoria

Si è conclusa la Supercoppa Italiana con la vittoria dell’Olimpia Milano e ora manca sempre meno all’inizio del campionato di Serie A. C’è grande fermento in casa Trapani Shark per quella che si preannuncia una stagione 2025/26 storica. I siciliani esordiranno sabato sera alle 20 a Trieste, provando a replicare quanto di grandioso già fatto nella scorsa annata, con il raggiungimento delle semifinali di LBA. Questa l’analisi sulla squadra condotta da Michele Scandariato sul Giornale di Sicilia.

Un nuovo, storico inizio

Dopo il sogno della Serie A l’anno scorso, quest’anno la squadra di Valerio Antonini vivrà un’altra avventura storica con l’esordio assoluto in Europa. La Shark infatti prenderà parte alla nuova edizione della Basketball Champions League, avendo la possibilità di misurarsi con altre grandi squadre del continente. Prima fra tutte la Laguna Tenerife, ospite al debutto al PalaShark in data 8 ottobre, non sottovalutando anche gli altri avversari, ovvero i turchi del Tofas Bursa e gli israeliani del Bnei Herzliya. C’è tanta attesa in città per l’inizio della nuova stagione cestistica e i tifosi sono pronti all’esodo per la prima trasferta a Trieste.

Tra certezze e scommesse

Il nuovo roster della Trapani Shark ha sì perso pedine fondamentali quali Justin Robinson e Chris Horton, ma ha aggiunto giocatori potenzialmente molto interessanti. Nel reparto dei playmaker ci saranno le certezze Jordan Ford e Alessandro Cappelletti, già visti al livello di LBA, mentre le scommesse sono rappresentate da Ryan Arcidiacono e dall’MVP di Lega Belga Timmy Allen. Anche nel resto del backcourt sono arrivate conferme importanti, quale quelle di Petrucelli, Rossato e del genio sregolato JD Notae. Andato via il capitano Mollura, il testimone è passato ad Amar Alibegovic come leader della squadra. È il frontcourt il reparto che forse nasconde più incertezze, con l’ala Matt Hurt fermo ancora ai box per un infortunio al piede e il centro Adama Sanogo non arrivato ancora alla giusta condizione fisica.

Marco Marini

Marchigiano fuori sede, studio Relazioni Internazionali e nel frattempo mi diletto a scrivere della mia più grande passione: il basket.