Mandata in archivio la Supercoppa Italiana con l’eliminazione in semifinale per mano dell’Olimpia Milano, la Virtus Bologna si appresta ora ad affrontare l’Eurolega con già un doppio turno in programma questa settimana visto anche l’allargamento a venti squadre della massima competizione continentale che precede poi la prima giornata della Serie A 2025-2026.
Le V-nere proveranno sicuramente ad invertire la rotta sul fronte europeo vista soprattutto la scorsa annata poco felice sul fronte dei risultati, con i bianconeri che hanno chiuso al penultimo posto davanti solo al fanalino di coda Alba Berlino in una stagione complicata anche per quanto riguarda la panchina con le dimissioni di Luca Banchi e l’avvicendamento con Dusko Ivanovic che è riuscito però a risollevare il gruppo portandolo alla vittoria dello scudetto. Salutati alcuni protagonisti come Tornike Shengelia – che ritroverà i suoi ex compagni in Eurolega avendo firmato per il Barcellona – ed Isaia Cordinier oltre a Marco Belinelli che si è ritirato dal basket giocato ma che rimane comunque in società col ruolo di Brand Ambassador, la dirigenza felsinea ha optato per un mercato importante allestendo un roster pieno zeppo di campioni a cominciare dall’americano Carsen Edwards arrivato dal Bayern Monaco (miglior realizzatore della scorsa Eurolega) e Luca Vildoza già allenato da Ivanovic ai tempi della Stella Rossa Belgrado, oltre al centro Adam Smailagicproveniente dallo Zalgiris Kaunas.
Al tempo stesso la Virtus ha voluto comunque dare un’impronta ‘tricolore’ alla rosa mantenendo uno zoccolo duro composto da giocatori italiani, alcuni dei quali sono oramai dei pilastri bianconeri come Daniel Hackett e Alessandro Pajola insieme a ‘Momo’ Diouf reduce da un buon EuroBasket 2025 con la maglia azzurra. All’ombra delle due Torri sono però giunti anche dei prospetti giovani di assoluto talento come Saliou Niang che si è messo in mostra all’ultimo Europeo dopo essere stato scelto al draft NBA dai Cleveland Cavaliers – i Cavs lo lasciano maturare nel ‘Vecchio Continente’ come fecero i Minnesota Timberwolves con Matteo Spagnolo – ma anche Abramo Canka, reduce dall’ultimo anno al college nella prestigiosa università di UCLA.
L’accesso alla post-season è alquanto complicato per la Virtus anche in virtù del fatto che ora ci sono venti squadre in Eurolega per cui la concorrenza è ancora più agguerrita, ma la compagine emiliana ha tutte le carte in regola per provare a centrare l’obiettivo grazie ad un altro anno di esperienza oltre ad un allenatore esperto e navigato come Dusko Ivanovice un roster frutto di un mix di talento, fisicità e anche “italianità”: la parola passa quindi al campo, con il primo impegno subito tosto previsto domani sera contro il Real Madrid dell’ex Sergio Scariolo e dell’altro italiano Gabriele Procida.