Ad Avellino, in piazza Libertà, questa mattina è stato inaugurato il Villaggio della Salute. L’iniziativa fa parte della campagna nazionale La Prevenzione è il nostro capolavoro, promossa da Komen Italia insieme a Think Pink Italy ETS e al Ministero della Cultura, con il patrocinio del Comune di Avellino.
Visite gratuite e attività per la salute della donna
Il villaggio resterà aperto fino al 30 settembre e offrirà visite gratuite per la diagnosi precoce del tumore al seno, oltre a controlli cardiologici, dermatologici, osteopatici, nefrologici e nutrizionistici.
Accanto alle prestazioni mediche, sono previste attività sportive, incontri di sensibilizzazione e momenti di informazione dedicati alla salute femminile.
Le parole del dottor D’Archi: prevenzione, informazione e coinvolgimento
A commentare l’evento è il dottor Sabatino D’Archi, chirurgo e senologo dell’Ospedale Gemelli: «Da medico irpino tenevo fortemente ad avere una tappa di questo progetto virtuoso, La prevenzione è il nostro capolavoro. Negli ultimi dieci anni abbiamo offerto giornate di prevenzione come questa a oltre 300.000 donne. In particolare, in questi giorni svolgeremo attività di prevenzione senologica con mammografie ed ecografie, ma non solo: ci saranno anche visite cardiologiche, osteopatiche, nefrologiche, dermatologiche, nutrizionistiche e molte altre attività di prevenzione primaria».
Sport e attività nelle scuole: stili di vita in primo piano
Un evento promosso da Komen Italia, con il supporto di Hermes ODV, Misericordia Avellino, Gruppo Fratres, CONI provinciale Avellino, AVO, Gruppo Guarino e Clinica Montevergine e col patrocinio del Comune di Avellino.
Il medico sottolinea anche l’importanza delle attività sportive e dell’educazione nelle scuole: «Sarà presente il CONI: i ragazzi potranno praticare attività sportiva per promuovere uno stile di vita corretto, perché la prevenzione inizia dal quotidiano. Inoltre, alcune classi del Convitto parteciperanno a lezioni di un’ora sugli stili di vita e sulla prevenzione secondaria, nell’ambito del progetto La prevenzione comincia in classe. Spiegheremo alle ragazze quando iniziare a sottoporsi a esami come Pap test ed ecografia mammaria, insegneremo l’autopalpazione e daremo consigli pratici: la prevenzione comincia già dall’adolescenza».
Diagnosi precoce: chiave per la guarigione dal tumore al seno
Secondo D’Archi, la prevenzione è cruciale per il tumore al seno: «Avere una diagnosi precoce permette, con altissime probabilità di successo, di affrontare la patologia e di ottenere nella maggior parte dei casi una guarigione completa, preservando una migliore qualità di vita. Quanto più piccolo è il tumore al momento della diagnosi, tanto meno invasivo sarà l’intervento».
Ricerca e terapie innovative: la chirurgia sempre meno invasiva
Il chirurgo evidenzia anche il ruolo della ricerca: «La ricerca oncologica è fondamentale e oggi consente di trattare con successo la maggior parte dei tumori. Ci sono evoluzioni sia nelle terapie sia nella chirurgia, che negli anni è diventata sempre meno invasiva. Un tempo si credeva che interventi più estesi garantissero risultati migliori; oggi si punta al minimo trattamento efficace, ben tollerato dalle pazienti».
Le nuove tecniche al Gemelli: mastectomia endoscopica e qualità della vita
D’Archi descrive infine le tecniche più avanzate adottate al Policlinico Gemelli: «Siamo arrivati alle mastectomie endoscopiche, con asportazione totale della ghiandola mammaria attraverso una piccola incisione fuori dal seno. Per una paziente guarita, non vedere la cicatrice sul proprio seno e poterla nascondere sotto reggiseno o costume significa sentirsi davvero guarita».
Due giorni di prevenzione accessibile a tutta la cittadinanza
L’iniziativa durerà due giorni, con visite gratuite aperte a tutta la cittadinanza. L’attenzione sarà rivolta in particolare alle fasce di popolazione che non rientrano negli screening regionali: mammografie per le donne tra i 40 e i 50 anni ed ecografie per le donne sotto i 40 anni.
«Portare la prevenzione nel cuore di Avellino, in piazza, è un gesto simbolico: significa mettere al centro della comunità la salute, il nostro bene più prezioso», conclude D’Archi.