Duccio Conti Caponi, architetto d’interni a Firenze ci apre il suo atelier.
C’è chi arreda, chi colleziona, chi progetta. E poi c’è chi, come Duccio Conti Caponi, fa tutte queste cose insieme con naturalezza e coerenza stilistica. Architetto d’interni, decorator, art director e antiquario per passione e discendenza, Duccio ci accoglie nel suo regno fiorentino, in Oltrarno: un luogo sospeso nel tempo, dove la cultura dell’abitare si intreccia con arte, artigianato e quotidianità sofisticata. Sembra una casa. Mossa, con le sue nicchie, le porte a vetri, una piccola chiostra, parquet che scricchiolano.

Stipo monetiere in radica, Europa centrale, XVIII secolo; scultura in marmo di scuola toscana, XIV secolo, Ercole Farnese in pasta di pietra; colonne con fusto scanalato in legno di noce massello, centro Italia, XVII secolo.Foto Paolo Abate
Uno studio-galleria per far volare l’immaginazione
Ma a ben guardare tra i dipinti Old master e i busti, i portali lignei e le passamanerie lucenti, ci si accorge che no, questa non è una dimora privata, ma uno studio-galleria dove far volare l’immaginazione, e toccare, mirare, persino annusare. Qui vive lo studio di architettura e interior design di Duccio Conti Caponi, che sviluppa progetti residenziali e commerciali in Italia e all’estero. L’approccio è, ça va sans dire, sartoriale: si maneggiano restauro conservativo, tradizione decorativa e funzionalità.