PARMA. Crolla di nuovo il Toro e ora la panchina di Baroni inizia a traballare. La sconfitta di Parma apre la crisi granata con il terzo ko in cinque partite di campionato, oltre a vantare il peggior attacco e la peggior difesa di questa Serie A. La doppietta di Mateo Pellegrino regala così il primo successo al tecnico spagnolo Cuesta nel nostro campionato e anche il sorpasso in classifica: l’attaccane argentino aveva segnato due gol anche nella sfida del Tardini dello scorso marzo (2-2), ma questa volta fa ancora più male ad un Toro che è senza idee e senza anima. Diventa così decisiva la sfida di sabato a Roma contro la Lazio per i granata e per un tecnico che non riesce a trovare le soluzioni per uscire dalla crisi.

Primo tempo deciso dal Var

Toro e Parma si mettono a specchio, usando lo stesso modulo 3-4-2-1, ma sono i granata a fare la partita nel primo tempo. Non solo controllando il gioco con il 62% del possesso palla, ma provandoci con più insistenza potendo contare su Ngonge e Vlasic a sostegno di Simeone più Lazaro e Nkounkou sulle due fasce. Il Toro spinge, ci prova con Ngonge al 17’ su punizione e va vicino al gol al 20’: colpo di testa ravvicinato di Simeone e miracolo del portiere Suzuki con l’aiuto della traversa, ma il fuorigioco del Cholito annulla tutto. Al 22’ ci prova anche Ngonge di testa e al 24’ l’acrobazia di Simeone viene respinta da Casadei, mentre al 29’ Circati salva sul tiro dell’argentino. Nel momento migliore dei granata, però, arriva l’occasione che porta in vantaggio il Parma: al 31’ la punizione di Valeri, spizzata da Delprato, viene toccata dal braccio di Ismajli. Il Var richiama l’arbitro Collu e dopo 4 minuti viene assegnato il rigore che Pellegrino trasforma nonostante il tocco di Israel. I padroni di casa potrebbero raddoppiare, ma al 40’ Bernabè tira malissimo (grave il pallone perso da Asllani) e al 45’ Coco salva su Delprato.

Il raddoppio di Pellegrino

Baroni si fa sentire nell’intervallo, visto che il Toro arriva al pareggio dopo 5 minuti. Il merito è tutto di Ngonge, che salta Keita e scarica il destro a incrociare per l’1-1. Una scossa d’orgoglio e uno scampato pericolo perché poco prima l’arbitro Collu aveva annullato il gol di testa di Pellegrino per un precedente fallo di Ndiaye sul portiere Israel. Il Parma reagisce schierando un tridente vero, al 12’ fuori Oristanio (trattato a lungo in estate dal Toro) per Benedyczak, ma deve aggrapparsi a Suzuki che respinge il bel tiro di Casadei e il tentativo di Vlasic. Ancora una volta, però, i granata non affondano il colpo e così i padroni di casa trovano il nuovo vantaggio: dopo il salvataggio di Israel sul tentativo di autogol di Maripan (27’), arriva il raddoppio di Pellegrino che di testa sfrutta la marcatura di Vlasic e segna il facile 2-1. I granata perdono Ismajili per un altro infortunio muscolare e provano a reagire con un 4-2-4 della disperazione, ma Simeone colpisce ancora una volta Casadei e così arriva un’altra sconfitta per il Toro sempre più in crisi.