MODENA. Forse la partita più difficile giocata finora, ma una vittoria meritata che significa il primato in solitudine, quindi una grande soddisfazione, ma guai a volare troppo alto con la fantasia. Questo in sintesi il Sottil-pensiero al termine del match contro il Pescara vinto dai gialloblù 2-1.
Mister Sottil, una partita sporca, più difficile delle altre?
«Oggi è stato così, a volte capita di doverne giocare. Non abbiamo disputato il nostro miglior primo tempo, subendo poco, ma incassando un gol per un tiro deviato due volte. Eravamo partiti come al solito, sfondando anche sulle fasce, più a destra che a sinistra, poi quelle tre ammonizioni, due ad altrettanti difensori, ci hanno un po’ condizionati, tanto che ne ho dovuto togliere almeno uno per non rischiare. È chiaro che quando sei ammonito diventi meno aggressivo».
Il Pescara si è confermato avversario ostico.
«Certo, le nostre difficoltà sono nate anche dai suoi meriti. Nell’intervallo non ho cambiato formazione, ma abbiamo giocato un gran secondo tempo, interpretando meglio la gara, come ci eravamo detti negli spogliatoi, tornando lucidi e maturi nel gestire il gioco».
Nel finale per la prima volta c’è staro qualche piccolo sbandamento?
«Il Pescara giocava spesso la palla lunga e ci ha creato qualche apprensione, ci può stare in quella situazione con loro che dovevano recuperare il punteggio. Ad esempio, in qualche momento era opportuno fare qualche fallo a centrocampo, forse c’è stata anche un po’ di stanchezza mentale, ma una partita come questa con le sue difficoltà fa parte di un percorso di crescita, ci ha insegnato molto. La vittoria comunque è tanto importante quanto meritata».
Una vittoria che vale il primo posto in classifica in solitaria…
«La classifica la guardiamo, giustamente ce la godiamo, ma sappiamo tutti che siamo solo all’inizio e il campionato è molto lungo, quindi non ha senso volare alto con la fantasia».
L’entusiasmo in città però sta lievitando.
«È giusto e bello che sia così, che ci sia uno stadio bello e carico perché la gente ha capito che questa squadra suda sempre la maglia e l’entusiasmo aiuta, anche se va gestito. È un gruppo che ha valori, nel quale si respira lo stare bene insieme, nel quale c’è sempre il sostegno per chi sta fuori e da fuori arriva altrettanto sostegno a chi è in campo, o a chi subentra».
Ci sarà un po’ di turn over a Carrara?
«La Carrarese è un’avversaria scorbutica e vedremo se sarà il caso di ricorrere a forze fresche. Non sarà in ogni caso un turn over, perché come ho detto spesso, qui sono davvero tutti titolari».
Caso non era convocato. Come sta?
«È stata una scelta, visto che sta ancora recuperando la condizione fisica».