È prevista nei prossimi giorni l’udienza davanti al gip di Napoli Nord per la convalida dell’arresto di Vittorio De Luca, 75 anni, suocero di un boss del clan Ciccarelli-Sautto detenuto, già noto alle forze dell’ordine e con precedenti episodi di minacce. L’uomo ieri, durante la messa dei bambini nella parrocchia San Paolo Apostolo del Parco Verde, ha consegnato a don Maurizio Patriciello un plico contenente un proiettile, chiara minaccia di morte destinata al parroco anticamorra. Subito bloccato dai carabinieri, è stato arrestato.
Stamattina i militari, con funzionari del Comune di Caivano, hanno avviato la bonifica di alcune aree del rione teatro, nei giorni scorsi, di una stesa a colpi di pistola. Tra le armi utilizzate in quell’episodio – una sfilata di scooter da cui furono esplosi diversi colpi tra viale Margherita e via dei Tulipani – c’era anche quella in uso al 75enne.
Le minacce a don Patriciello
L’episodio di ieri ha fatto riesplodere la tensione nel quartiere. De Luca, approfittando della fila per la comunione, si è avvicinato al sacerdote e gli ha consegnato il plico con il proiettile, per poi tentare di allontanarsi. A fermarlo sono stati gli uomini della scorta e i carabinieri. Già a giugno 2024 l’uomo era stato bloccato in chiesa mentre aveva con sé un coltello, episodio per il quale era stato denunciato e sottoposto a un avviso orale.
L’accaduto ha destato grande scalpore: “È raccapricciante e vergognoso quello che è accaduto in mia presenza”, ha commentato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Pina Castiello, annunciando di aver informato il prefetto di Napoli Michele di Bari e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Nel corso della giornata di oggi è peraltro emerso che, già un anno fa, Vittorio De Luca era stato bloccato e arrestato nella stessa chiesa: l’uomo era infatti entrato armato di un coltello. Fu poi processato e successivamente scagionato in quanto ritenuto affetto da patologie psichiatriche.
La stesa al Parco Verde e il Comitato ordine e sicurezza
Due giorni fa il Parco Verde era stato teatro di una stesa: una decina di persone a bordo di scooter aveva attraversato le strade del rione sparando all’impazzata. I carabinieri avevano rinvenuto otto bossoli all’incrocio tra viale Margherita e via dei Tulipani.
Oggi è emerso che tra le armi usate in quell’azione intimidatoria figura anche quella riconducibile al 75enne arrestato.
Intanto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, presiederà oggi alle 18.30 il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, in cui si discuterà anche quanto avvenuto negli ultimi giorni nella cittadina dell’hinterland napoletano.