Jorge Martin ha trascorso più tempo negli ospedali che a gareggiare sulla sua Aprilia GP-25. Quello che doveva essere un matrimonio vincente si è trasformato in un vero e proprio calvario sin dai primi test in Malesia. La Casa di Noale sembrava aver costituito la seconda coppia più forte del campionato, accaparrandosi l’ex alfiere di punta del team Pramac. Nella passata stagione Martinator era riuscito a oscurare la cavalcata di Pecco Bagnaia, autore di 11 vittorie, grazie a una continuità straordinaria. Il problema vero non è legato alla moto, ma ruota intorno ai continui infortuni che potrebbero aver leso anche la serenità psicologica dello spagnolo.

L’ultimo episodio è avvenuto a Motegi e la fortuna stavolta non c’entra nulla. Jorge Martin, scattato dalla diciassettesima casella, si è lanciato a folle velocità in Curva-1 nella Sprint Race. Ha provato a superare diversi piloti, tra cui Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi, in staccata dalla parte interna, perdendo il controllo dell’Aprilia. Il madrileno non è riuscito a inchiodare e, sbalzato in aria, si è procurato la rottura scomposta della clavicola destra, centrando anche il compagno di squadra.

Nuova operazione per Martin

Nel corso del 2025 l’ex Pramac è riuscito a scendere in pista soltanto in 7 fine settimana su 17 totali. Dopo l’intervento per rimettere nella posizione corretta la clavicola dovrà affrontare un altro periodo di riposo. Dopo le cadute nei test di Malesia e in allenamento in Spagna, il pilota dell’Aprilia ha subito l’operazione alla mano sinistra per la frattura complessa del radio, di alcune ossa carpali e la frattura calcaneare omolaterale. Martin si è fatto trovare pronto per il Gran Premio del Qatar, tuttavia dopo una caduta banale, è stato centrato in pieno dalla Ducati di Fabio Di Giannantonio, riportando uno pneumotorace e 11 costole rotte. Tre mesi dopo il rientro a Brno, ma ancora una volta il madrileno ha alternato discrete performance a passaggi a vuoto preoccupanti.

Le qualifiche in Giappone erano andate male, con l’esclusione in Q1, e per la foga di recuperare il pilota spagnolo ha osato troppo nella partenza della gara breve. Un tempo specialista delle SR, oggi l’ex campione della classe regina sembra il lontano parente del fuoriclasse che la Ducati si è goduta per anni. A pagare le conseguenze dell’errore di Martin è stato Marco Bezzecchi, in lizza per la terza posizione nel campionato del mondo. Seppur acciaccato, a causa del crash provocato dal teammate, il pilota riminese è riuscito a strappare la quarta posizione nel GP del Giappone, alle spalle di Pecco Bagnaia, Marc Marquez e Joan Mir. Il romagnolo ha ottenuto il massimo possibile in una situazione complessa.

Bezzecchi in sofferenza

Marco Bezzecchi non ha corso nella migliore condizione fisica possibile a Motegi e, ai colleghi di Sky Sport MotoGP, ha annunciato:

“Sono abbastanza acciaccato, perché sabato ho preso una brutta botta. La gamba destra è un macello tra ginocchia, coscia e tutto, però anche la schiena, il collo e le mani. Non ho neanche capito come ho fatto ad atterrare in quel modo, di schiena, facendo una mezza capriola all’indietro”.

Bezzecchi ambisce ancora al terzo posto nel campionato, ma la super performance di Bagnaia in Giappone ha creato un gap di 32 punti in graduatoria. Nella prossima sfida d’Indonesia dovrà strappare una buona qualifica, così da limitare i problemi, compresi eventuali contatti. Martin naturalmente rimarrà a osservare i colleghi in TV.