Ha appena vinto gli Europei con tanto di titolo di miglior giocatore ed è una stella della Nba: lui è Dennis Schröder e nei giorni scorsi è stato celebrato da nove ragazzini palermitani in visita nella sua scuola, a Braunschweig, in Germania. Si tratta degli alunni delle classi terze del plesso Mazzini, della scuola Lombardo Radice di Palermo, ospiti nella scuola Igsff della città tedesca, in Bassa Sassonia, nell’ambito del progetto Erasmus+.
I giovanissimi alunni palermitani hanno partecipato alla cerimonia di intitolazione della palestra della scuola al giocatore di fama mondiale: la palestra ora porterà infatti il nome di Dennis Schröder. “Questo significa tutto per me – ha detto la stella del basket, play di livello mondiale -. Ho iniziato qui, in palestra, dove ho fatto i miei primi palleggi e segnato i miei primi canestri”.
Presenti alla cerimonia le istituzioni, gli studenti e docenti della scuola. Tra gli organizzatori del progetto Erasmus la professoressa Lisa Lohrmann e il professore Martin Henkel. Tra i docenti palermitani le professoresse Sonia Bruno, Vita Alba Grammatico e Martina Bisconti.
Dennis Schröder – esempio di talento sportivo per le nuove generazioni – proprio nei recenti Europei che si sono disputati in Finlandia era stato vittima di un grave episodio di razzismo. Durante il match tra i tedeschi e la Lituania è stato udito, dallo spazio riservato ai tifosi baltici, il verso della scimmia mentre la Germania entrava negli spogliatoi. L’oggetto delle offese era proprio Schröder: “È una cosa che non posso accettare – aveva detto a caldo – il razzismo in questo mondo non dovrebbe esserci. Posso sopportare qualsiasi tipo di insulto, ma non tollero i versi della scimmia. Semplicemente è una cosa che non appartiene a questo sport”. L’abbraccio dei ragazzini palermitani al grande campione sublima il senso del programma Erasmus, che mette al primo posto tra i suoi principi cardine proprio l’integrazione oltre alla mobilità e alla conoscenza di altre culture e lingue.