Davanti ai magistrati ha sostenuto di essere stato aggredito con un coltello da Cinzia che, a suo dire, voleva tagliargli la lingua e di aver reagito sparando. In udienza l’imprenditore avrebbe dichiarato: “Avrei potuto fare un’altra scelta, ma ho fatto quella sbagliata. Potevo scappare, ma non l’ho fatto”. Ragnedda si trova ora nel carcere di Bancali, a Sassari, dove è sottoposto a sorveglianza speciale.