Martedì 30 Settembre 2025
Da domani, 1° ottobre. Prima tappa Donato. Previste 118 giornate sul territorio. Tanti i servizi offerti
Redazione Sanità
Da mercoledì 1° ottobre sarà operativo un camper attrezzato ad ambulatorio mobile, che permetterà di portare i servizi sanitari direttamente nelle comunità più periferiche, con lo scopo di ridurre le disuguaglianze di salute. Il servizio sarà coordinato dall’Infermiere di Famiglia e Comunità (IFeC), con particolare attenzione alla prevenzione e alla medicina di iniziativa, fondamentali soprattutto in territori con popolazione anziana e alta incidenza di patologie croniche. La prima tappa saranno a ottobre i Comuni della Valle Elvo, e a novembre la Valle Cervo.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra Regione Piemonte, Asl di Biella e Inmp, ente vigilato dal Ministero della Salute che per la prima volta in Italia supporta un intervento strutturato di medicina di prossimità dedicato alle cure primarie.
Il camper sarà attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 16, con accesso diretto. I servizi offerti ai cittadini da parte dell’Infermiere IFeC sono:
- Rilevazione dei parametri vitali: pressione arteriosa, frequenza cardiaca, saturazione di ossigeno
- Informazioni sui servizi dell’ASL di Biella e sulle modalità di accesso
- Sensibilizzazione alla campagna di vaccinazione antinfluenzale
- Promozione di corretti stili di vita
- Prevenzione degli incidenti domestici
- Screening per la prevenzione delle epatopatie attraverso elastografia epatica (attivo il venerdì)
- Educazione sanitaria al paziente e al caregiver
- Supporto all’autogestione della terapia farmacologica
- Informazioni sul Fascicolo Sanitario Elettronico.
La prima fase del progetto partirà dal 1° ottobre 2025, e sono previste entro giugno 2026 un totale di 118 giornate di servizio con tappe presso tutti e 67 i Comuni afferenti all’ASL BI. Nel mese di ottobre il Camper stazionerà presso i Comuni della Valle Elvo (calendario disponibile in allegato), con prima tappa Donato, il 1° ottobre.
L’Infermiere di Famiglia e Comunità (IFeC)
L’Infermiere di Famiglia e Comunità (IFeC) è un professionista responsabile dei processi infermieristici in ambito familiare e comunitario che, attraverso una presenza continuativa e proattiva nell’Area/ambito o Comunità di riferimento che assicura l’assistenza infermieristica in collaborazione con tutti i Professionisti presenti nella Comunità: medici di Medicina Generale, pediatri di Libera Scelta, assistente sociale, professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.
L’obiettivo è perseguire l’integrazione interdisciplinare dei servizi e dei professionisti, ponendo al centro la persona, la famiglia o la comunità. L’introduzione dell’Infermiere di Famiglia o di Comunità nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha l’obiettivo di rafforzare il sistema assistenziale sul territorio, finalizzato a promuovere una maggiore omogeneità ed accessibilità dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria.
Presso l’Asl Biella sono attualmente presenti 56 IFeC, di cui 28 sono infermieri che hanno conseguito il Master di I livello in Infermieristica di Famiglia e Comunità e altrettanti 28 sono Infermieri che hanno conseguito un corso di Perfezionamento regionale in Infermieristica di Famiglia e Comunità.
Le parole di Cristiano Camponi
«Questo progetto rappresenta pienamente la mission dell’Inmp» ha commentato Cristiano Camponi, direttore generale Inmp «che su mandato del Ministero della Salute opera al fianco delle ASL e delle Regioni per rispondere al meglio ai bisogni di salute delle persone più vulnerabili e garantire equità nell’accesso ai servizi. Grazie agli infermieri di famiglia e comunità porteremo insieme il Servizio Sanitario Nazionale più vicino alle persone».
Le parole di Mario Sanò
Mario Sanò, direttore Generale Asl Biella, ha sottolineato: «Grazie alla collaborazione con l’Inmp, l’Asl di Biella compie un ulteriore passo nel percorso di integrazione tra Ospedale e Territorio. Il progetto raggiungerà in modo capillare tutti i Comuni del territorio dell’Asl Biella, portando i servizi sanitari primari vicino ai cittadini e promuovendo equità nelle cure, con particolare attenzione alla prevenzione e alla diffusione di corretti stili di vita. Ringrazio tutte le Strutture coinvolte, in particolare la dott.ssa Barbara Bragante e tutto lo staff del Distretto e della Direzione delle Professioni Sanitarie per il prezioso lavoro di preparazione che, nei prossimi giorni, renderà operativo questo importante progetto. Un ringraziamento, a nome della Direzione Generale, va inoltre ai Sindaci dei Comuni, che hanno aderito con grande disponibilità. Infine, il coinvolgimento degli Infermieri di Famiglia e di Comunità rappresenta un elemento qualificante e innovativo, che fa di questa iniziativa una delle prime esperienze a livello nazionale».
Le parole di Simona Milani
Simona Milani, Dirigente della Direzione delle Professioni Sanitarie, ha osservato: «Il progetto “Camper” rappresenta un’importante iniziativa di prossimità per i cittadini del nostro territorio. In questo percorso, l’Infermiere di Famiglia e Comunità svolge un ruolo chiave, fungendo da punto di riferimento e connessione tra la popolazione e la rete dei servizi disponibili, attraverso attività di orientamento, educazione sanitaria e promozione della salute».
Le parole di Barbara Bragante
«La sanità negli ultimi anni sta vivendo profondi cambiamenti, che coinvolgono anche le esigenze e le aspettative dei cittadini biellesi» ha dichiarato Barbara Bragante, direttrice del distretto dell’Asl Biella. « Per questo siamo impegnati a individuare nuove soluzioni, con l’obiettivo di ridurre al massimo le disuguaglianze in ambito sanitario. In quest’ottica nasce il progetto del camper-ambulatorio, pensato per raggiungere anche i comuni più periferici e offrire un servizio di qualità, grazie alla presenza di infermieri altamente qualificati».
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