Il tecnico dei cechi: “Dovremo stare attenti soprattutto a Lautaro, il pericolo numero uno per noi. L’Inter è una squadra completa: dobbiamo superare i nostri limiti”
Jindrich Trpisovsky imbocca la via che porta a San Siro guardando in alto. L’allenatore dello Slavia Praga capita a Milano per la terza volta e inizia la conferenza lodando il Meazza: “È una sorta di Colosseo del calcio. Sono cresciuto guardando l’Inter, il Milan e il Mondiale del 1990. A me gli stadi così piacciono da sempre, sono molto evocativi. Sono contento di poter giocare qui per l’ennesima volta”. Il bilancio conta un sconfitta e un pareggio, arrivato nel 2019 proprio contro l’Inter: “Forse stasera rivedrò la sfida di sei anni fa. Vogliamo dimostrare chi siamo”.
senza paura—
Trpisovsky viaggia verso le 400 panchine con lo Slavia Praga. Dal 2018 ha vinto quattro campionati e quattro coppe. Nel 2024 ha sfidato due volte il Milan in Europa League rimediando due ko, nel 2023 ha battuto la Roma, nel 2019 ha pareggiato con l’Inter in Champions: “Giochiamo contro una squadra di campioni che non ha bisogno di presentazioni – ha dichiarato dalla sala stampa del Meazza -. Rispetto a sei anni fa sono cambiate molte cose. Ricordo Lukaku, ora c’è Thuram. Parliamo di giocatori incredibili. Dovremo stare attenti soprattutto a Lautaro, il pericolo numero uno per noi. L’Inter è una squadra completa, forte in contropiede e nei calci piazzati. L’abbiamo visto contro l’Ajax”. Per Trpisovsky tutto è possibile, comunque: “Dobbiamo superare i nostri limiti. Sappiamo che giocheremo contro la finalista di Champions e che dovremo andare oltre le nostre capacità. Nel calcio, a volte, non contano solo i soldi, ma anche le partite e le prestazioni. Bisogna lottare, punto. Ed è questa la cosa più importante. Una gara del genere per noi resta incredibile: ci possiamo provare, tanto cosa ci costa?”.