La polacca, vincitrice a Wimbledon, dopo aver vinto il match d’esordio (per ritiro dall’avversaria) a Pechino, ha protestato contro le regole imposte dalla Wta: “Dovrò scegliere di saltare certi tornei, è una situazione assurda. Stagione troppa lunga e intensa”
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30 settembre – 11:49 – MILANO
Tre ritiri nel circuito Wta (Boisson, Osorio, Zheng) e due in quello maschile (Mensik e Musetti) in un pugno di ore. Pechino colleziona dolorosi forfait: ben cinque quelli a cui sono stati costretti ieri i giocatori durante il torneo cinese. L’allarme lo ha suonato Iga Swiatek, in conferenza stampa: “Forse dovrò scegliere di saltare certi tornei, seppur obbligatori, perché le regole della Wta hanno reso la situazione folle per noi”.
SWIATEK POLEMICA—
La polacca, vincitrice quest’anno del torneo di Wimbledon, non era andata per il sottile anche dopo il match d’esordio a Pechino: “Quando guardo il calendario penso che giochiamo troppo: per me è folle”. E poi ha vinto… per ritiro di un’avversaria: la sfortunata Osorio, colombiana numero 83 nel femminile, che ha alzato bandiera bianca a metà del secondo set. E come lei anche le colleghe Boisson (rivelazione dello scorso Roland Garros) e Noskova: tutte costrette al ritiro nel secondo turno in terra cinese. Swiatek lo ha sottolineato: “La seconda parte di stagione è quella in cui sentiamo più fatica. Il tour asiatico è la parte più dura di tutte, perché sai che la stagione sta finendo ma devi anche fare gli ultimi sforzi. E forse dovrei prendere la decisione di non partecipare ad alcuni tornei, anche se obbligatori. La Wta sta rendendo le cose difficili”.
SALUTE PRIMA DELLE REGOLE—
Swiatek ha proseguito: “Non penso che le migliori giocatrici possano farcela a giocare i sei Wta 500. È impossibile inserirli nel calendario. Noi dobbiamo essere intelligenti, non preoccuparci delle regole e mettere al primo posto la nostra salute. Ora l’unica cosa che posso fare, quando gioco questi tornei, è prendermi cura del mio recupero e del mio corpo”. E sugli infortuni delle colleghe: “Penso che sia dovuto alla stagione: troppo lunga e troppo intensa”. Un calendario da ripensare, secondo la polacca che durante lo swing asiatico è stata anche protagonista della lunga settimana a Seoul, vincendo peraltro anche quel torneo.
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