L’analisi degli episodi da moviola nella sfida tra Parma e Torino
Il Parma batte il Torino 2-1 al Tardini, ma la sfida lascia dietro di sé più di un’ombra sul piano arbitrale. A spiccare è stato senza dubbio il capolavoro balistico di Ngonge, che però non è riuscito a fermare Pellegrino e compagni. A fare la differenza, infatti, sono state alcune decisioni prese dal direttore di gara Giuseppe Collu, che hanno acceso le proteste, soprattutto in casa granata.
Partita accesa—
Il momento chiave è arrivato al 36′. Una punizione calciata da Valeri accende i riflettori nell’area di rigore: nella mischia, il pallone viene deviato da Del Prato che salta addosso a Coco in modo scomposto. Dopo la deviazione del difensore crociato, il pallone carambola su Ismajli, che lo intercetta con il braccio largo. L’episodio richiama l’intervento del VAR. Nonostante la posizione larga del braccio del numero 44 del Torino, l’azione del Parma non appariva particolarmente pericolosa, e quindi da penalty. Dopo una lunga revisione al monitor, l’arbitro Giuseppe Collu concede il calcio di rigore per “fallo di mano fuori sagoma”, scatenando le proteste dei granata. Dagli undici metri Pellegrino non perdona: Israel intuisce la direzione, ma il pallone si insacca e il Parma sblocca la gara, 1-0.
Sul finale del primo tempo, la protesta si sposta sull’altra metà campo. Valeri effettua una lunga rimessa laterale sul lato sinistro e il pallone impatta sul braccio di Asllani. La decisione dell’arbitro è secca: braccio vicino al corpo, movimento naturale. Collu lascia correre senza neppure l’intervento del VAR: scelta che appare coerente con la lettura del gesto tecnico, ma che comunque non ha smorzato le proteste emiliane.
Allo scadere degli ultimi minuti c’è stato il terzo episodio dubbio che ha acceso di nuovo la tensione: nel recupero, Aboukhlal recupera palla sulla corsia sinistra e lascia partire una conclusione, deviata dalla retroguardia crociata. Il pallone termina oltre la linea di fondo eppure l’arbitro assegna rimessa dal fondo. Una decisione che priva il Torino di un ultimo corner potenzialmente pericoloso.
Dalla moviola emerge un verdetto chiaro: il rigore assegnato al Parma non convince, il tocco di mano di Asllani è valutabile, ma non punibile, mentre l’angolo negato ad Aboukhlal resta un errore evidente che ha spento le speranze dei granata.
La sfida si è così conclusa per 2-1: il Parma ha guadagnato la prima vittoria del campionato e Baroni e squadra sono tornati a Torino con l’amaro in bocca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA