Finalmente emerge una reale volontà politica di rendere le GPS assunzioni in ruolo uno strumento stabile per il reclutamento dei docenti. La proposta, contenuta nel Disegno di Legge n. 545, mira a garantire la continuità didattica e a valorizzare la professionalità degli insegnanti, come ha sottolineato Paolo Pizzo, segretario nazionale Uil Scuola Rua, nel corso di un’audizione al Senato. Un intervento normativo atteso da anni che potrebbe segnare una svolta per il sistema scolastico.
Guarda il video
Il Precariato nella Scuola: Un Sistema da Superare
Il ricorso massiccio ai contratti a tempo determinato non rappresenta più un’emergenza, ma una caratteristica strutturale del nostro sistema scolastico.
Paolo Pizzo ha evidenziato dati allarmanti: “Negli ultimi anni i contratti a termine sono passati da 126.000 a quasi 286.000“.
Una simile escalation dimostra come la scuola si regga sul precariato, con conseguenze dirette sulla qualità dell’insegnamento e sulla stabilità educativa. Le ripercussioni più gravi, ha spiegato Pizzo, colpiscono gli studenti con disabilità, i quali sono troppo spesso costretti a cambiare insegnante di sostegno più volte all’interno dello stesso ciclo scolastico.
Una misura che stabilizzi il personale diventa, pertanto, essenziale per assicurare continuità agli alunni e per riconoscere l’impegno di migliaia di docenti che hanno permesso il funzionamento delle istituzioni scolastiche.
Disegno di Legge 545: i Punti di Forza per il Reclutamento
Il Disegno di Legge attualmente in discussione presenta diversi aspetti positivi che vanno nella direzione auspicata dal sindacato.
Un elemento fondamentale della proposta è il riconoscimento dell’esperienza maturata dai docenti con anni di supplenze, in particolare nel settore del sostegno. Si tratta di un passo in avanti significativo per valorizzare il lavoro svolto sul campo.
Inoltre, il provvedimento introduce un sistema di reclutamento stabile che si affianca a quello concorsuale, in modo da assicurare maggiori garanzie di continuità didattica.
L’integrazione delle Graduatorie provinciali per le supplenze come canale di assunzione a tempo indeterminato è una misura indispensabile per dare risposte concrete sia alle necessità degli studenti sia alle legittime aspirazioni professionali degli insegnanti.
Proposte di Miglioramento per le GPS Assunzioni in Ruolo
Nonostante i punti di forza, Pizzo ha evidenziato alcuni aspetti del Disegno di Legge che necessitano di un intervento urgente per rendere il sistema più equo ed efficace.
La Uil Scuola Rua ha, infatti, presentato proposte mirate a perfezionare il testo e a risolvere alcune criticità ancora presenti. Tra le richieste avanzate, figurano:
- Facilitare le assunzioni dalle GPS: è necessario consentire ai docenti di candidarsi in più province e regioni, per evitare che i posti, specialmente nei territori con carenza di insegnanti, rimangano vacanti. La stessa opportunità andrebbe estesa alle future graduatorie regionali, che dal 2026 includeranno anche gli idonei dei concorsi.
- Correggere le ingiustizie nella tabella titoli: un intervento determinante riguarda la necessità di eliminare la differenza di 24 punti che penalizza gli insegnanti tecnico-pratici (ITP) rispetto ai colleghi delle materie teoriche, una disparità che non trova giustificazione.
- Convertire i posti in organico di diritto: bisogna trasformare i posti oggi temporanei, appartenenti al cosiddetto “organico di fatto”, in posti stabili al 31 agosto, così da renderli utili per le GPS assunzioni in ruolo e garantire una programmazione più solida.
Le Richieste della Uil Scuola Rua: Stabilità e Dignità per i Docenti
L’obiettivo finale, ha concluso Pizzo, è chiaro e non più rinviabile. “Assumere a tempo indeterminato su tutti i posti disponibili è un atto dovuto“.
Per questa ragione, il sindacato chiede che le Graduatorie GPS diventino definitivamente un canale strutturale di reclutamento, accanto alle procedure concorsuali.
Un’altra richiesta di grande importanza è la previsione dello scorrimento delle graduatorie di merito oltre l’attuale limite del 30%, in modo da utilizzare appieno le risorse umane già selezionate.
Solo attraverso un approccio organico sarà possibile offrire ad alunni, famiglie e docenti un sistema trasparente e duraturo, capace di restituire dignità al lavoro e stabilità al futuro della scuola italiana. L’impegno per le GPS assunzioni in ruolo rappresenta una battaglia per l’intero sistema educativo.