Quattro giorni in stazione, ma senza attendere alcun treno. È la performance che Venerus, cantautore, produttore e polistrumentista milanese, sta portando avanti alla stazione di Lancetti.
Fino a giovedì 2 ottobre l’artista vivrà all’interno della teca di vetro di Spazio Serra, progetto di arte pubblica ospitato nella stessa stazione, trasformandola in un luogo di riflessione personale e collettiva, visibile a ogni ora dai passanti.
La motivazione del gesto
In un contesto urbano e trasparente come quello della Serra, Venerus ha scelto di fermarsi, contrapponendosi alla velocità e alla sovraesposizione che caratterizzano la società contemporanea. L’idea è abitare fisicamente e simbolicamente lo spazio, facendone un teatro di scrittura, cancellazione e ricominciamento, sotto gli occhi di chi attraversa la stazione o segue la diretta online.
La performance
Per tutta la durata dell’azione artistica, lo spazio sarà arredato solo con l’essenziale: acqua, cibo in scatola, vernice e un pennello. Venerus scriverà sulle pareti di vetro testi inediti, per poi cancellarli e ricominciare più volte, in un ciclo continuo destinato a durare decine di ore.
Un gesto poetico
La performance sarà visibile sia dal vivo, passando accanto allo spazio durante gli orari di apertura, sia in streaming 24 ore su 24. Un atto che, spiegano i promotori, intende riflettere sull’effimero, sul tempo, sulla fragilità e sull’incontro, invitando a interrogarsi sul senso del presente e sul ruolo dell’arte in una società dominata dall’apparenza.