Berlino: «Maggiore integrazione difesa Nato-Ue contro i droni»

Il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, chiede un maggiore coordinamento tra Ue e Nato negli sforzi di difesa dopo che, negli ultimi giorni, i droni hanno ripetutamente violato lo spazio aereo europeo. «La Russia vuole mettere alla prova la nostra determinazione e provocare disordini. Questo è pericoloso e bisogna rispondere in modo chiaro e unito», ha affermato Wadephul durante un incontro con i suoi omologhi di Polonia, Francia e Ucraina a Varsavia. «Negli ultimi giorni, abbiamo assistito a una nuova ondata di attacchi ibridi contro i paesi della Nato, tra cui Polonia, Estonia e Romania. Di recente, si sono verificati anche diversi incidenti inspiegabili con droni in Danimarca. Queste azioni non sono una coincidenza, ma parte di uno schema che prende di mira il nostro spazio aereo, le nostre infrastrutture critiche nel loro complesso e la nostra prontezza di intervento», ha affermato Wadephul, secondo cui la risposta alla minaccia è inequivocabile: «La Nato è vigile in ogni momento, pronta ad agire in ogni momento e a proteggere ogni centimetro del territorio della nostra Alleanza». 

Il prezzo della libertà è anche la vigilanza costante, ha proseguito Wadephul. Ciò include un adattamento costante alla situazione di minaccia. Soprattutto nella difesa contro i droni, le capacità devono essere ulteriormente sviluppate, i tempi di risposta devono essere aumentati e i sistemi devono essere collegati in rete ancora più strettamente. «Questo è un aspetto chiave per la difesa del fianco orientale della Nato», ha aggiunto il ministro tedesco.