Due giorni, due luoghi, un’unica storia. Luca Calvani e il compagno Alessandro Franchini hanno scelto la Toscana per celebrare i loro nove anni d’amore, circondati da famiglie e amici di sempre. «Volevamo festeggiare il tratto di strada percorso finora e rilanciare verso un futuro fatto di sogni condivisi, di radici e di nuove partenze», racconta l’attore in esclusiva a Vanity Fair.
La festa è iniziata il 28 settembre alla Tenuta I Massini con una pizzata informale, preludio a un rituale intimo e collettivo. Nelle partecipazioni, gli sposi avevano chiesto a ciascun invitato di portare un «pensiero di luce». A lume di candela, senza telefoni, le parole hanno preso forma in un cerchio di emozioni condivise. «Era importante aprirci», continua Calvani, «creare un momento collettivo di condivisione, per rendere la nostra promessa un abbraccio più grande».

Il 29 settembre, all’antica Fattoria di Paterno, è stato il giorno della cerimonia, sotto una quercia secolare, imbolo di radici profonde e di unione. A celebrare, Vanessa, amica storica di Luca, presente accanto al marito Manuele in tutte le tappe più importanti della loro storia. Una madrina speciale, la cui voce ha reso il momento ancora più intimo. Bianca, la figlia di Luca, ha aperto il corteo nuziale in un abito lungo di raso blu, seguita dagli sposi che hanno raggiunto gli invitati tra gli applausi. Erano presenti gli amici di sempre: dal compagno di banco di Luca fino agli amici d’infanzia di Alessandro.