Sotto un cielo terso e il sole caldo di fine settembre quattro acrobati al centro di altrettanti fiori enormi si sono esibiti, mentre il folto gruppo di spettatori e giornalisti faceva il suo ingresso all’interno del Villaggio olimpico di Scalo romana, a due passi da Fondazione Prada. A pochi mesi dall’avvio dei Giochi olimpici Milano-Cortina 2026, Coima ha presentato gli edifici che ospiteranno gli atleti nel corso delle competizioni, pronti a lasciare il posto a centinaia di studenti che faranno richiesta di alloggio proprio lì, in via Lorenzini.
Case: il quartiere di Milano dove tutti investono oggi (e perché)Arredi unici per atleti e studenti

Oggi, 30 settembre, l’area è stata presentata nella sua completezza. Domani le chiavi finiranno metaforicamente in mano alla Fondazione Milano-Cortina che ne avrà l’uso fino a fine marzo. In anticipo rispetto agli accordi precedenti che hanno subìto alcune modifiche rilevanti. La prima proprio dal punto di vista logistico: i 1.700 posti letto occupati dagli atleti avrebbero dovuto tornare a Coima solo ad aprile 2026, ora saranno liberati con un mese di anticipo.
A spiegarlo è il presidente, Manfredi Catella: “Da inizio aprile a fine luglio completeremo tutti gli allestimenti esterni, 40mila metri quadri di aree comuni che verranno allestite dopo. Manca la parte comune, quella più importante”. La seconda novità riguarda gli arredi. Inizialmente Fondazione avrebbe dovuto arredare le stanze e liberarle del mobilio a fine ‘mandato’. Ora l’accordo prevede una sinergia, anche in ottica di sostenibilità. “Fondazione avrebbe arredato le 1.700 stanze rimuovendo gli arredi prima del nostro arrivo – spiega Catella -. Avremmo poi arredato noi successivamente. Con l’attuale accordo completeremo invece noi l’arredamento che verrà usato prima dagli atleti e poi dagli studenti”.
La struttura coprirà il 6% del fabbisogno di posti letto per gli studenti di Milano e rientra nel 50% di edilizia accessibile del nuovo quartiere dove verranno realizzati altri 320 appartamenti in edilizia convenzionata ed edilizia residenziale pubblica.
Già aperte le iscrizioni per lo studentato

E se la vera sfida è la conversione d’uso della struttura, Coima gioca d’anticipo aprendo sin da oggi le prenotazioni per gli studenti, ancor prima che l’evento sportivo inizi: “Partiamo già con la funzione finale, non mi risulta che vi sia mai stata una pianificazione così anticipata della funzione più importante, che arriva dopo l’evento temporaneo”, aggiunge il presidente.
La struttura esterna
Entrando all’interno del Villaggio olimpico si viene accolti da un agglomerato di edifici uguali tra loro, bianchi, semplici. Per tanti residenti dell’area ‘un pugno in un occhio’, per altri una grande opportunità anche in termini di riqualificazione urbana all’interno del più ampio progetto di restyling di Scalo romana. L’edificio all’ingresso, sulla sinistra, ospiterà da settembre 2026 – mese in cui entreranno i primi studenti – l’area mensa. Ampio spazio anche al retail: l’edificio successivo e tutti i piani terra accoglieranno negozi e attività commerciali.
Sulla parte esterna, poi, verranno realizzati tre cambi sportivi, tra basket e padel. Le piazze avranno servizi e spazi per eventi comunitari. Anche le stesse aree degli edifici potranno essere utilizzate con funzioni di pubblica utilità. Infine, le terrazze laterali alle sei palazzine, che riprendono le vecchie case di ringhiera milanesi, saranno rivestite da piantumazioni verticali.
Gli interni e le camere

Per l’occasione è stato mostrato uno degli edifici, Asia, che si sviluppa su sette piani come gli altri. L’accoglienza è al piano terra, mentre al primo piano con la terrazza è presente anche una palestra. I piani successivi ospitano le camere, stanze simili tra loro più o meno grandi a seconda del numero di posti letto all’interno. Alcune hanno il bagno privato, altre no. Contengono il necessario: i letti, le scrivanie, i comodini. La struttura sembra invitare i futuri ospiti a sfruttare molto le aree comuni, gli spazi esterni che, ricordiamo, non sono ancora stati completati.
Le tariffe per gli studenti
Le tariffe fissate sono differenziate a seconda della tipologia di stanza, se doppia o singola, e includono una serie di servizi per la sicurezza (come la sorveglianza 24 ore su 24, le telecamere e la portineria), per il comfort (pulizia delle stanze, lavanderie, wifi, posti bici, cucine, sale studio) e per la socialità. La media è di 864 euro al mese tutto incluso (anche l’Iva), si tratta del 25% in meno rispetto ai prezzi del mercato per studentati con servizi. Inoltre, grazie all’accordo raggiunto con il Fondo nazionale dell’abitare sociale di Cdp Real Asset nel luglio 2024, i posti letto a tariffa agevolata sono stati triplicati rispetto alla quota iniziale, raggiungendo le 450 unità, con un costo a posto letto di 592 euro al mese.