La Virtus ha la palla per vincere ma le manca il colpo del ko, al supplementare vince l’EA7

Nella foto Virtus : Momo Diouf centro delle Vnere in attacco contro Ricci
Al Forum serata di ricordi prima del match
Atmosfera particolare al Forum privo del tifo organizzato di entrambe le squadre (protesta contro le nuove regole sui biglietti Lba).
L’Olimpia ricorda Giorgio Armani , la Lega celebra la carriera di Marco Belinelli (emozionatissimo), ma appena si alza la palla a due è subito la solita battaglia tra le due grandi rivali del basket nostrano.
Milano è più avanti di Bologna
L’Olimpia, si sa, ha dato alle nazionali solo Ricci (e Guduric assente ieri sera), Bologna 4 di cui 3 da quintetto. Milano è quindi più avanti di condizione e in questo momento fa tutta la differenza.
Il derby comunque ha detto che, in versione Italiana entrambe, la Virtus è lì nonostante il divario tecnico.
Sotto canestro Booker e Nebo (ieri sera ben marcato sopratutto da Smailagic) hanno determinato uno squilibrio a rimbalzo (43 a 31) che è stata una delle chiavi del risultato. L’Olimpia deve la vittoria sopratutto ad un immenso Shields, a un Leday molto cinico e Bolmaro che, alla fine, è stato il migliore degli azzurri (maglia sui generis per la gioia dei collezionisti) con +25 di valutazione.
La Virtus c’è ma ha bisogno di lavorare
Priva di Akele, per scelta tecnica priva di Diarra e Taylor, la Virtus ha condotto nel gioco e nel punteggio per quasi tutto il tempo regolamentare, Milano per alcuni sprazzi e tutto il supplementare. La squadra d’Ivanovic ha difeso bene per tutto il match e in attacco ha sorpreso la squadra di Messina con dei pick and roll centrali per Niang, Smailagic e Diouf.
Ha pagato una serata di scarsa vena al tiro pesante (25% contro il 41% meneghino) ma ha risposto con una miglior percentuale da 2 (62% contro il 52%). Ha mostrato molto carattere la Vnera quando, in un paio d’occasioni, l’EA7 ha messo il muso avanti, ha risposto colpo su colpo ritornando subito in vantaggio.
Niang decisivo nel bene e nel male
Nella Virtus grandissima prova di Pajola, alla sua prima da capitano, Edwards ha mostrato che non è stato capocannoniere di Eurolega per caso ma non è ancora al top della condizione.
Saliou Niang ha incantato il Forum con una prova di sostanza sui due lati del campo, poi ha mostrato i suoi limiti di gioventù cadendo nella trappola che gli ha teso quel vecchio marpione di Zac Leday che ha subito per tutta la gara il 7 bianconero e, sul possesso decisivo della Virtus, gli ha fatto commettere un fallo in attacco per una sbracciata sotto gli occhi degli arbitri: la Virtus sopra di 2 a 40″ dalla sirena, in possesso di palla aveva la possibilità di mettere in ghiaccio il risultato, invece 5° fallo di Niang, palla Olimpia e proprio Leday insacca i punti del pareggio.
Edwards mette una tripla, restano 12″ di là tira Shields e sbaglia Pajola smanaccia il rimbalzo che Booker arpiona e serve Ellis che dall’arco porta Milano all’over time. Negli ultimi 5′ la Virtus segna solo 3 punti e la squadra di Messina conquista la finale.
Complessivamente una buona Virtus
Considerando il tempo avuto a disposizione nella pre stagione e i tanti volti nuovi, la Virtus ha mostrato che la strada intrapresa è quella giusta, ovviamente ha pochi centimetri e pochi chili sotto canestro ma Ivanovic troverà le soluzioni per mettere in difficoltà molti avversari, sopratutto in Italia.
Per quanto riguarda l’Eurolega si sa che il budget Virtussino è tra i più risicati, proprio oggi il Partizan ha comunicato che il proprio budget sarà di 27 milioni.
Virtus Olidata Bo vs Ea7 Olimpia Mi = 86-93 1Q centro 22-20 2Q 43-42 3Q 64-59 4Q 83-83 arbitri : Rossi, Grigioni e Quarta
Le parole d’Ivanovic dopo la sconfitta in semifinale
“Complimenti a Milano hanno meritato questa vittoria, è stata una gara molto dura per essere la prima della stagione. Nel basket devi giocare 40 minuti e anche oltre per vincere partite come questa.
Guardiamo avanti e pensiamo all’Eurolega che sta per iniziare”, poi a proposito di Carsen Edwards: “L’anno scorso è stato il miglior marcatore. Ora deve essere il leader della squadra, creare per sé e per i compagni. Non è ancora al 100%, ha molti margini di miglioramento”.
Riguardo la difesa:
“Abbiamo giocato bene in difesa, a parte alcuni errori. Dobbiamo comunque partire sempre dalla difesa”. Mentre tornando ai singoli, su Saliou Niang parla di “uno dei giovani giocatori migliori d’Europa. Ha grandi margini di crescita e speriamo possa darci una grossa mano”.
Virtus Segafredo
all.re Dusko Ivanovic
EA7 Olimpia
all.re Ettore Messina
Statistiche