Nonostante una diffusa consapevolezza sull’importanza di uno stile di vita salutare – riconosciuta dal 98% della popolazione – solo il 60% degli italiani mette concretamente in pratica abitudini equilibrate. Lo rivela lo STADA Health Report 2025, una ricerca condotta online in 22 Paesi su oltre 27.000 persone, di cui 2.000 in Italia.
Quattro italiani su dieci faticano a trasformare i buoni propositi in azioni, citando come principali ostacoli la mancanza di motivazione (39%), di tempo (36%) e difficoltà economiche (29%). Un ulteriore freno è rappresentato dalla fragilità psicologica: il 30% della popolazione dichiara di affrontare problemi mentali, ma solo l’8% accede a un supporto terapeutico, spesso per motivi economici (58%) o per dubbi sull’efficacia delle cure (19%).
Il report conferma la necessità di un approccio integrato alla salute, valorizzando prevenzione, benessere mentale e accesso equo alle cure
Sul fronte della prevenzione cresce l’attenzione: il 68% degli italiani dichiara di partecipare a programmi di screening, rispetto al 57% del 2023, soprattutto donne. Tuttavia un terzo della popolazione (32%) non si sottopone ad alcun controllo medico, a causa di costi elevati (28%), mancanza di informazione (24%) e difficoltà di accesso (20%).
La fiducia nel Servizio Sanitario Nazionale resta stabile al 48%, sotto la media europea (58%), mentre il rapporto con Medici di Medicina Generale e farmacisti è consolidato, con il 58% degli italiani che si rivolge regolarmente a queste figure. Cresce l’apertura verso l’uso dell’Intelligenza Artificiale in sanità: il 43% degli intervistati è favorevole a ricevere consulti medici tramite IA, attratto soprattutto dalla disponibilità 24/7 (46%) e dal risparmio di tempo (42%), pur sottolineando l’importanza insostituibile del contatto umano.
Secondo Luca Vitaloni (Human8), “lo STADA Health Report offre una visione chiara delle sfide e delle opportunità in ambito salute, mostrando che la transizione verso modelli innovativi di assistenza richiede un equilibrio tra tecnologia e interazione personale”. Per Salvatore Butti (EG STADA Group) il Report “conferma la necessità di un approccio integrato alla salute, valorizzando prevenzione, benessere mentale e accesso equo alle cure per un sistema sanitario sostenibile e inclusivo”.