Sì all’uso mirato di vaccini contro l’influenza aviaria A(H5) autorizzati durante i periodi interpandemici e di emergenza per i gruppi professionali ad alto rischio. E’ quanto hanno raccomandato gli esperti del Gruppo consultivo strategico (Sage) sulle immunizzazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Il rapporto completo sui temi discussi nella riunione che si è tenuta il 22-25 settembre sarà pubblicato sul ‘Weekly Epidemiological Record’ il 5 dicembre nella sua versione definitiva. Ma le raccomandazioni sull’aviaria sono uno dei punti salienti.
Il Sage ha raccomandato nel dettaglio ai Paesi di valutare l’emanazione di raccomandazioni sull’uso dei vaccini anti-influenza A(H5) autorizzati e disponibili per i periodi interpandemici e di emergenza, quando ciò sia in linea con le loro priorità di salute pubblica. Tali raccomandazioni dovrebbero basarsi su un’attenta revisione delle evidenze disponibili.
L’obiettivo dei vaccini
L’obiettivo primario per il potenziale utilizzo dei vaccini attualmente autorizzati “dovrebbe essere la prevenzione della malattia grave nelle persone a più alto rischio di infezione da virus A(H5)”. E sulla base dei dati epidemiologici esistenti, gli esperti hanno raccomandato di indirizzare la vaccinazione a questi gruppi, in base al rischio di esposizione: personale di laboratorio che maneggia virus influenzali A(H5); personale di primo soccorso in epidemie di influenza zoonotica; operatori sanitari che valutano e gestiscono casi umani sospetti o confermati, compresi i potenziali vaccinatori; persone con contatti continui con animali o con i loro ambienti in aree geografiche in cui sono state segnalate infezioni animali e umane.