L’Inter si sbarazza senza troppi problemi dello Slavia Praga e continua la sua corsa a punteggio pieno in Champions League. A San Siro la doppietta del solito Lautaro Martinez e il gol di Dumfries infiocchettano il 3-0 sui cechi, permettendo agli uomini di Cristian Chivu di restare nei piani alti della classifica unica e chiudendo la seconda gara europea senza subire reti. E la quarta vittoria di fila, considerando anche il campionato, sembra dimostrare come Thuram e compagni sembrano aver già ripreso la strada giusta dopo un avvio di stagione con qualche tentennamento.

Nel silenzio di San Siro nerazzurro (si sentono solo i quasi 5mila ospiti arrivati al Meazza), l’Inter parte con le novità Zielinski e Sucic mediana per Barella e Mkhitaryan, provando fin da subito a fare la partita mentre i cechi si chiudono per ripartire. Il primo a scaldare i guanti di Stanek è Thuram con un destro dal limite non troppo angolato. La squadra di Chivu prova ad alzare i ritmi, ma il blocco basso dello Slavia limita e non poco il solito gioco interista, vista la fatica di trovare varchi nella zona offensiva. La migliore occasione arriva così dalla specialità della casa, ovverosia i calci da fermo, ma Lautaro di testa non trova la porta da centro area su corner di Calhanoglu. Ci prova poi ancora Thuram, il cui mancino dopo un rimpallo in area però si spegne a lato, mentre poco dopo Bastoni su corner colpisce alto di testa.

Quando la gara sembra iniziare a farsi complicata, ci pensa Stanek a portare l’Inter in vantaggio: il portiere ceco sbaglia un disimpegno e offre a Lautaro un regalo solo da scartare, con l’argentino che insacca a porta vuota sbloccando il risultato.

Un gol, il suo 25esimo in Europa con la maglia nerazzurra (-10 dal recordman Alessandro Altobelli), che vale anche un record, visto che l’argentino è diventato il primo giocatore nella storia dell’Inter ad andare a segno in sette diverse edizioni di Champions. La squadra di Chivu non si ferma, perché quattro minuti dopo Acerbi ruba un pallone sulla trequarti, in contropiede lancia Thuram che serve Dumfries: l’olandese da due passi non sbaglia trovando il raddoppio. La reazione dei cechi è poca cosa con l’Inter che nel finale di primo tempo controlla senza affanno.

Nella ripresa, lo Slavia Praga prova ad aumentare il peso offensivo, inserendo i centravanti Chory e Schranz. È Lautaro tuttavia ad avere la palla per il 3-0, ma davanti a Stanek calcia malamente con l’esterno. L’argentino poi con una gran giocata lancia Sucic, il croato in solitaria salta il portiere ma Chaloupek gli nega la gioia del primo gol interista con un gran intervento in scivolata sulla linea di porta.

L’Inter però è in totale controllo, tanto che appena lo Slavia si scopre i nerazzurri ne approfittano: Thuram di tacco smarca Bastoni, cross al bacio per Lautaro che da due passi trova la doppietta personale. Il francese fa un po’ tremare San Siro, toccandosi la coscia dopo il tacco, così Chivu sceglie di non rischiare e fa quattro cambi in un colpo solo, lanciando Bonny e Pio Esposito tra gli altri. Il finale si trasforma così in un pura accademia, con i nerazzurri che controllano fino al triplice fischio. 

 

 

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