L’autunno è il momento ideale per abbracciare tutto ciò che è caldo e avvolgente — anche in fatto di colore capelli. Le chiome si tingono di sfumature ispirate alla stagione: dal ruggine dorato delle foglie ai rossi accesi dei falò, fino ai ramati speziati che scaldano l’incarnato.
Proprio a queste nuance si è ispirata Pamela Anderson, che ieri a Parigi ha svelato il suo nuovo colore capelli: un rame gingerbread intenso, seconda trasformazione radicale dopo il bob alla Giovanna d’Arco con frangetta sfoggiato al Met Gala.
Dal biondo platino a una nuova morbidezza
Il nuovo colore di Pamela Anderson segna un distacco deciso dal biondo platino iconico che l’ha accompagnata per anni. Ora la palette si scalda, si arricchisce di sfumature bronzo, miele e caramello, dando al look una profondità che sembra fatta apposta per i mesi freddi.
Non troppo aranciato, né eccessivamente rosso, il rame scelto da Anderson è bilanciato, sofisticato, e dimostra come anche le tonalità più audaci possano diventare portabili e chic con il giusto taglio e la giusta texture.
Taglio e styling
Ad accompagnare il nuovo colore, Pamela Anderson ha scelto un bob scalato con onde morbide e frangia sfilata anni Settanta. Un taglio corto che incornicia il viso donando movimento e leggerezza. “Con i tagli e le pieghe, il rame rende al meglio quando c’è volume,” spiega a Elle Jaymz Rigby-Marsters, esperto colore e owner di The Watt Salon. “Lunghezze più importanti, scalature morbide, movimento. Qualsiasi cosa che valorizzi le sfumature diverse tra loro. In questo modo si gioca con i toni ramati naturali e quelli più intensi, creando una profondità visiva che coinvolge tutta la chioma.
I consigli dell’esperto
È più semplice ottenere un rame luminoso partendo da una base chiara, ma anche chi ha i capelli più scuri può provare la trasformazione. L’esperto consiglia di schiarire al massimo di due toni, per un risultato armonico e naturale: “Un rame chiaro calibrato sul proprio colore naturale valorizza la base e resta portabile nella vita di tutti i giorni.”