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Il professor Carlo Hanau, già docente di Programmazione e organizzazione dei servizi sociali e sanitari nelle Università di Modena, Reggio Emilia e Bologna, nonché Presidente di A.P.R.I. Odv ETS, interviene sul dibattito relativo all’Analisi Applicata del Comportamento (ABA) per il trattamento di bambini con autismo. Secondo Hanau, l’affermazione che la terapia ABA non sia equa né sostenibile per il Servizio Sanitario Nazionale rappresenta un tentativo di isolare l’Italia dal contesto scientifico internazionale, promuovendo una “guerra fra poveri” a danno delle famiglie.



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La Tesi della Sostenibilità Messa in Discussione

“In Italia, alcuni professionisti sostengono che adottare l’Analisi Applicata del Comportamento (ABA) secondo le evidenze scientifiche non sia sostenibile dal nostro Fondo sanitario nazionale”, esordisce Hanau nel suo comunicato stampa

“Si tratta dell’ennesimo tentativo di mantenere il nostro Paese fuori dal contesto generale. Dopo aver esorcizzato l’ABA con l’argomento che i suoi risultati trasformassero i bambini in ‘robottini’, e dopo averne negato le prove di maggiore efficacia, ora si afferma che l’intensività del trattamento danneggerebbe gli altri utenti del SSN”. 

Hanau sottolinea come ridurre l’intervento a poche ore settimanali impedirà di dimostrarne la superiore efficacia. “In sanità, le risorse vanno distribuite in base ai bisogni e ai risultati ottenibili, non in maniera uguale per tutti. Un investimento intensivo iniziale è molto conveniente, poiché può ridurre notevolmente la necessità di assistenza per il resto della vita”.

Il Quadro Normativo e il Ruolo della Terapia ABA nei LEA

Il professore ricorda un punto normativo fondamentale: l’inclusione della terapia ABA nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) attraverso il DPCM del 12 gennaio 2017. 

“Poiché tale approccio è osteggiato da una parte dei professionisti del SSN, influenzati da superate teorie psicogenetiche, si è dovuto pronunciare il Consiglio di Stato con la sentenza n. 8708/2023”, spiega il Presidente di A.P.R.I. Odv ETS

“La sentenza ha confermato l’efficacia degli interventi basati sull’ABA, precisando la loro natura ‘mista’: sanitaria, educativa e sociosanitaria”. 

Secondo Hanau, l’errore dei detrattori è considerare queste terapie come puramente sanitarie. Esse, infatti, si estendono alla scuola, alla famiglia e a tutti gli ambienti di vita del bambino. 

“Si deve formare un ‘concerto psicoeducativo’ coordinato da un direttore d’orchestra esperto, senza addossare l’onere principale alla famiglia”.

Terapia ABA in Italia: tra Sostenibilità, Equità e Diritto all’Inclusione: il professor Carlo Hanau

Le Risorse Esistenti nel Sistema Scolastico

Hanau prosegue analizzando le risorse già disponibili. “Generalmente, a partire dalla scuola dell’Infanzia, ai bambini con autismo vengono già assegnate risorse umane in rapporto 1:1, che potrebbero coprire il monte ore di 25 a settimana raccomandato”. 

Basandosi sui dati ISTAT per l’anno scolastico 2023-24, il professore evidenzia la presenza di 246.000 insegnanti di sostegno e almeno 57.000 assistenti all’autonomia e comunicazione (AEC). 

“Nella scuola dell’Infanzia, la media pro capite è di 20,9 ore di sostegno alla settimana. Se correttamente formato in analisi applicata del comportamento, il personale esistente potrebbe coprire la totalità delle ore previste da un programma intensivo”.

Un’Analisi dei Costi per un Progetto Sostenibile

Contrariamente a quanto sostenuto dai critici, Hanau dimostra la sostenibilità del progetto. “Per formare i 15.000 insegnanti necessari per le prime tre coorti di bambini, la spesa una tantum sarebbe di soli 3.750.000 euro. Per gli AEC non vi sarebbero oneri aggiuntivi, poiché basterebbe imporre la formazione in ABA come requisito nei bandi”. 

La spesa annua aggiuntiva, secondo la sua analisi, ammonterebbe a circa 60 milioni di euro per stipendiare 1.100 Supervisori. 

“Non si avrebbe un aggravio insostenibile. Con il crescere dei bambini, l’intensità del trattamento e la necessità di personale decrescono, perché l’intervento basato sulla terapia ABA è spesso efficace, con conseguenti risparmi futuri per i bilanci pubblici”.

L’Appello per il Rinnovo del Protocollo Istruzione-Salute

“Per realizzare questo progetto equo e sostenibile è fondamentale che venga rinnovato il protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e il Ministero della Salute, scaduto lo scorso 17 gennaio 2025”, conclude il professor Hanau. 

Il rinnovo dell’accordo sulla “Tutela del diritto alla salute, allo studio e all’inclusione” è un passo indispensabile per recepire queste proposte e garantire un futuro migliore ai bambini con autismo e alle loro famiglie, attraverso un’applicazione corretta e capillare di un metodo scientificamente validato come la terapia ABA.