Jonathan Prince è uno scultore americano con un passato in chirurgia e cinema, mentre Stephanie Manasseh è una curatrice canadese che si è formata alla McGill University, con specializzazioni al Sotheby’s Institute e alla Goldsmiths, University of London. Insieme formano una coppia sia nella vita sia nel lavoro, tanto che hanno istituito due spazi multidisciplinari tra gli Stati Uniti e il Belgio, dove la scultura, il design e la gastronomia reinventano il modo in cui l’arte può essere vissuta, esperita e condivisa.

Berkshire House: un laboratorio immerso nella natura 

Nelle colline del Massachusetts occidentale, un’ex fattoria casearia di 1.850 metri quadrati è stata trasformata dal 2020 nel laboratorio artistico di Prince. A Berkshire House, lo scultore modella materiali duri e resistenti, come acciaio inox, CorTen e granito, ma accoglie anche installazioni site-specific, disegni murali d’autore come quello permanente di Sol LeWitt e cene esperienziali con chef internazionali. “Nello spirito della Bauhaus e del Black Mountain College, Berkshire House è più che un semplice luogo: è un laboratorio vivente, dove le discipline artistiche convergono e si trasformano, guidate dalla visione condivisa di due menti che operano in perfetta sinergia”, racconta la coppia. 

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Berkshire house. Courtesy Jonathan Prince StudioBerkshire house. Courtesy Jonathan Prince StudioMaison Berkshire: uno spazio culturale in città

Successivamente, nel 2024 Prince e Manasseh hanno deciso di portare il progetto anche in Europa con l’apertura di Maison Berkshire a Bruxelles. Così, se Berkshire House è legata alla natura e alla produzione artistica, Maison Berkshire promuove il dialogo interculturale in un contesto urbano. Lo spazio, diretto Stephanie Manasseh, offre un programma espositivo di impronta fortemente europea, tra mostre, conversazioni e collaborazioni. 

Berkshire house. Courtesy Jonathan Prince StudioBerkshire house. Courtesy Jonathan Prince StudioUn modello di co-creazione tra arte e vita

“Maison Berkshire nasce con una visione che va oltre quella dello studio o della galleria tradizionale. Opera come piattaforma culturale dove arte, design e coinvolgimento del pubblico si incontrano. Il programma comprende regolarmente mostre curate, incontri con artisti, presentazioni di design e eventi collaborativi, tutti volti a promuovere la contaminazione culturale e la sperimentazione creativa”, conclude la coppia. 

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