Bologna, 19 settembre 2025 – Ducati cambia. Dal 2026 le tre moto ufficiali saranno spartite con una novità. Alex Marquez si è guadagnato la fiducia di Ducati con un 2025 di altissimo livello, secondo nel mondiale, e così dal prossimo anno avrà anche lui una moto pienamente aggiornata come quelle a disposizione di Marc Marquez e Pecco Bagnaia. Lo afferma motorsport.com. VR 46, dunque, avrebbe rinunciato alla moto ufficiale che oggi utilizza Fabio Di Giannantonio e così Gresini potrà tentare la caccia al titolo con la terza Desmosedici pienamente sviluppata e a pari condizioni rispetto al fratello e a Pecco, che gareggiano nel team ufficiale Lenovo. Per ora, in attesa del 2027, non ci saranno sei moto ufficiali Ducati in griglia.
La chance di Alex. VR46 senza moto ufficiale
Una stagione di altissimo livello per Alex Marquez che è secondo nel mondiale, si è imposto anche sul fratello in qualche occasione e soprattutto è sempre stato davanti, o quasi, a un Pecco Bagnaia in difficoltà. Il secondo posto nel mondiale, le prestazioni, i risultati, hanno dato frutti: nel 2026 il fratello di Marc avrà pari condizioni. Potrà dunque provare a battere il numero 93 in ottica mondiale, sfruttando lo stesso mezzo. La decisione sarebbe stata comunicata da Ducati durante il weekend di Misano, come riporta motorsport.com, e così a rinunciare a una moto ufficiale sarà VR 46 con Di Giannantonio e Morbidelli che guideranno una prototipi dell’anno precedente. Accantonata, per ora, l’ipotesi di mettere in pista sei moto ufficiali per motivi di produzione e di contratto. Ducati schiererà sei moto totali, di cui tre ufficiali e tre clienti e vecchie di un anno, sempre con l’ambizione di vincere tutti i titoli possibili. Ma più di ogni altra cosa Ducati dovrà ritrovare, in ottica 2026, un Pecco Bagnaia competitivo. A Misano altra delusione con una caduta senza forzare, ma i test del lunedì sembrano aver dato una indicazione e una comprensione per capire i problemi che lo attanagliano. Spostati i pesi, provate diverse soluzioni e tempi, anche con gomma usata, interessanti. C’è stata una caduta anche nei test, ma totalmente diversa. Domenica la scivolata senza forzare, lunedì invece quando Pecco era alla ricerca del tempo. Accettabile. Ovviamente, rimane prudente il responsabile reparto corse Gigi Dall’Igna, consapevole che non basta un giorno per risolvere tutto: “I test sono stati importanti per provare alcune soluzioni e capire determinate cose. Ammettiamolo, un giorno non è sufficiente per risolvere una situazione delicata, ma dobbiamo continuare a lavorare mantenendo lucidità e fiducia”, le parole di Dall’Igna. Adesso ci si sposta in Asia, con il gran premio del Giappone a Motegi dal 26 al 28 settembre e Marc Marquez potrebbe chiudere i giochi per il mondiale 2025, dopo averlo dominato, mentre dall’altra parte del box si va ancora a caccia di risposte. Leggi anche – Yamaha, Meregalli: “Useremo il V4 nel 2026 e nel 2027”