L’elettrico accessibile continua a essere uno degli snodi cruciali nel mercato italiano 2025, e con il nuovo decreto incentivi molti modelli compatti emergono con forza. Tra quelli che oggi risultano eleggibili ci sono tre nomi che attirano per ragioni diverse: la Dacia Spring, la Leapmotor T03 e la BYD Dolphin Surf. Ognuna offre compromessi distinti tra prezzo, autonomia, tecnologia e conformità all’Ecobonus. Osserviamoli più nel dettaglio.

Dacia Spring: la city‑elettrica “minimalista”

La Dacia Spring è forse l’elettrica più nota in Italia sotto i 20.000 euro, e con la svolta normativa 2025 è tornata al centro dell’attenzione. Il suo prezzo di listino è intorno a 17.900 euro IVA, ma con gli incentivi per chi ha l’ISEE fino a 30.000 euro e sfrutta la rottamazione, la piccola romena può scendere fino a 6.900 euro. In alternativa, per chi ha l’ISEE tra 30.000 e 40.000 euro, l’incentivo cala a 9.000 euro. Le condizioni impongono un vincolo di mantenimento del veicolo per almeno 24 mesi e la rottamazione di un veicolo fino a Euro 5 di proprietà da almeno sei mesi.

Dal punto di vista tecnico, la Spring offre un motore elettrico con potenza contenuta e una batteria che, nella versione rinnovata, è circa 26,8 kWh. L’autonomia dichiarata in ciclo misto è nella fascia dei 220‑230 km (mentre in città si può spingere a 305 km WLTP City). Si tratta di valori che la rendono adatta soprattutto all’uso urbano e periurbano. Gli interni sono essenziali ma migliorati rispetto alle versioni iniziali: display da 7’’ per il quadro strumenti, touchscreen da 10’’ nei livelli superiori, materiali più curati, firma luminosa “a Y” e qualche accento estetico moderno. In tema dotazioni, si trovano anche ADAS base, sensori di parcheggio e compatibilità con Apple CarPlay / Android Auto.

Leapmotor T03: la city‑elettrica cinese con ambizioni europee

La Leapmotor T03 è un modello che proviene dalla Cina, ma è spinto in Europa anche tramite la partnership con Stellantis. È proposta con un prezzo base attorno a 18.900 euro (IVA inclusa) per la versione con batteria da 37,3 kWh e potenza di 95 CV (70 kW). La velocità massima dichiarata è 130 km/h, con accelerazione 0‑100 km/h in circa 12,7 secondi. L’autonomia WLTP combinata si attesta attorno ai 265 km nella configurazione da 37,3 kWh. Versioni con batterie più piccole (21,6 kWh) offrono autonomie ridotte (circa 200 km) e potenze inferiori (54 CV), mentre varianti più spostate in alto arrivano fino a 41,3 kWh e 109 CV per circa 403 km nel ciclo cinese (normalmente più ottimistico del WLTP). La struttura tecnica prevede motore elettrico anteriore, cambio monomarcia, sospensioni MacPherson e asse posteriore a barra di torsione.

Le dimensioni sono compatte: lunghezza 3,62 m, larghezza 1,65 m, altezza circa 1,58‑1,60 m, passo 2,40 m. Il bagagliaio è di 210 litri, espandibile abbattendo i sedili posteriori. È omologata come vettura a quattro posti, per via delle dimensioni compatte interni. Sul fronte dotazioni, la T03 offre sistemi ADAS di livello 2, basati su telecamere, radar e sensori: cruise control adattivo, mantenimento di corsia, riconoscimento dei segnali, avviso di collisione. Le versioni europee possono avere aggiornamenti OTA per i sistemi software. I consumi dichiarati sono circa 16,3 kWh/100 km nella versione 36‑37 kWh.

BYD Dolphin Surf: la BEV compatta

La Dolphin Surf è l’elettrica compatta di BYD pensata per il mercato europeo e italiano. È progettata con tecnologie “premium” tipiche del marchio, pur mantenendo un prezzo competitivo. Usufruendo del massimo degli incidenti, la piccola BEV si spinge fino a 8.310 euro. Dal punto di vista tecnico, la Dolphin Surf offre una tecnologia batteria “Blade Battery” BYD, nota per robustezza e sicurezza.  La vettura ha un’autonomia fino a 322 km (WLTP) nella versione Boost con batteria da 43,2 kWh e può raggiungere oltre 500 km in ambito urbano per le versioni con la batteria da 43 kWh.

È disponibile con batterie LFP da 30 kWh e 43,2 kWh, con tempi di ricarica rapida DC che vanno dai 25-30 minuti per passare dal 30% all’80% dell’autonomia. Inoltre, BYD offre funzioni come Vehicle to Load (V2L) — la capacità di usare la batteria della macchina come fonte di energia per dispositivi esterni — e tecnologia avanzata nell’infotainment, con display e interfacce moderne. L’abitacolo è progettato per offrire comfort e qualità superiore rispetto a molte citycar “entry-level”.

Schema degli incentivi 2025: come funziona e per chi vale

Le tre auto rientrano in quella categoria di veicoli elettrici che possono usufruire del nuovo Ecobonus 2025, secondo il decreto del Ministero competente (D.M. 8 agosto 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 settembre). Le regole prevedono queste condizioni (formula essenziale):

  • incentivo massimo per vetture con emissioni 0‑20 g/km (full electric) con rottamazione: fino a  11.000 per ISEE inferiore o uguale a 30.000 euro;
  • per ISEE tra 30.000 e 40.000 euro: incentivo ridotto a 9.000 euro;
  • prezzo massimo del veicolo nuovo: 35.000 euro IVA esclusa (equivalente a circa 42.700 euro IVA inclusa);
  • obbligo di rottamazione di un veicolo fino a Euro 5 (o simili condizioni) per accedere all’incentivo migliorato;
  • durata vincolo: il veicolo incentivato deve restare intestato per almeno 24 mesi.

In aggiunta, le Case possono applicare vantaggi promozionali (sconto in listino, bonus rottamazione extra, campagne commerciali) cumulabili con l’incentivo statale, entro i limiti del decreto.  Le tre auto qui esaminate rientrano tutte nel limite di prezzo (listino IVA esclusa sotto il tetto) e sono a zero emissioni, quindi potenzialmente idonee. Dunque, chi rispetta i requisiti ISEE e rottamazione può abbattere sensibilmente il prezzo finale.

Quale scegliere?

La scelta fra Spring, T03 e Dolphin Surf dipende dal profilo d’uso e dalle priorità.

  • se si ricerca il prezzo più basso possibile con incentivi massimi e un’auto da uso prettamente cittadino, la Spring resta imbattibile. Offre l’essenziale ma con un costo di acquisto residuo molto basso;
  • se invece il desiderio è verso una city‑auto più tecnologica con batteria più generosa e dotazioni moderne, la T03 appare come il “passo in più”, soprattutto se appoggiata a una rete di assistenza più ramificata;
  • Infine, se si vuole un compromesso tra tecnologia, marchio prestigioso e dotazioni superiori (come V2L), la Dolphin Surf può essere la scelta più bilanciata: prezzo più alto, ma con margine tecnologico maggiore.

La forza dell’incentivo 2025 rende possibile scegliere un’auto elettrica con cifre che fino a pochi anni fa erano impensabili. Ma è essenziale allineare autonomia, rete di ricarica e servizio post‑vendita con le proprie esigenze.