Due adolescenti che negli anni Ottanta, per gioco e senza immaginare che quello poi sarebbe diventato il loro mestiere, si divertono a creare un tavolo, una lampada e dei piccoli oggetti per le loro camere. Inizia così la storia dello studio CarlesiTonelli, fondato ufficialmente a Udine nel 2004 da Davide Carlesi e Gian Luca Tonelli ma da semi gettati un paio di decenni prima. Nati entrambi nel capoluogo friulano nei primi anni Settanta, i due progettisti si conoscono infatti fin dall’età della scuola media. «Avevamo tutti e due un grande interesse per il disegno e l’arte e ci piaceva molto cimentarci con i più disparati arnesi», racconta l’architetto Tonelli.
Una passione che i due condividono ancora oggi e che è diventata uno dei segni distintivi del loro approccio alla professione di designer. Se c’è qualcosa che nello studio CarlesiTonelli non manca mai, infatti, sono proprio “gli attrezzi del mestiere”: «abbiamo un laboratorio con levigatrici, seghe a nastro, saldatrici e altri strumenti che ci permettono di sperimentare e fare anche dei prototipi», spiega Davide Carlesi. «Fa parte del nostro modo di lavorare», aggiunge Tonelli, «perché quando proponiamo un progetto andiamo dall’ideazione alla pre-industrializzazione; lo disegniamo su carta, lo portiamo su 3d, ipotizziamo materiali e finiture, calcoliamo i costi e proponiamo perfino il packaging. Puntiamo molto su questa capacità».

Il nuovo passato di Riflessi

Cristiana Campanini

10 Settembre 2021

Ed è anche questo che li ha fatti “incontrare” con Riflessi, azienda con cui hanno iniziato a collaborare circa cinque anni fa quando, presso un fornitore, hanno conosciuto il presidente Luigi Fammiano: «un imprenditore con grandi competenze e sempre immerso nel prodotto», dicono. Un dialogo felice, quello tra Riflessi e lo studio CarlesiTonelli, che di recente ha portato alla nascita di diverse sedute dai dettagli sartoriali.

L'elemento distintivo della sedia Soffio è lo schienale intrecciato a mano con cordino nautico ignifugo e idrorepellente. Può stare sia dentro che fuori

L’elemento distintivo della sedia Soffio è lo schienale intrecciato a mano con cordino nautico ignifugo e idrorepellente. Può stare sia dentro che fuori

 

«Come Soffio, che ha lo schienale con una trama intrecciata realizzata a mano con un cordino nautico», spiega Gian Luca Tonelli, «Velvet, che cita gli anni Settanta e Ottanta e ha una sezione ellittica in metallo che valorizza le finiture, aspetto su cui l’azienda investe molto, e Bacio, una poltrona ispirata a una bocca e caratterizzata da una serie di pieghe realizzate artigianalmente in cui le competenze aziendali hanno fatto la differenza».

La poltrona Bacio con il rivestimento ritmato da pieghe realizzate artigianalmente

La poltrona Bacio con il rivestimento ritmato da pieghe realizzate artigianalmente

 

Ma quali sono le fonti di ispirazione dello studio? «Tutto può essere fonte di stimolo: una geometria, un fiore, un’ombra», risponde Gian Luca Tonelli. «Più che a un riferimento siamo legati a un segno sobrio e pulito, ai codici del design scandinavo che frequentiamo spesso e a sostenibilità, riciclo e riparabilità», aggiunge Carlesi. «È un approccio influenzato anche da un’esperienza lavorativa che abbiamo fatto in Giappone, dove ancora oggi abbiamo delle collaborazioni».

personaggi

Valeria Segovia, le cose recuperate e la delicatezza salveranno il mondo

di Manuela Mimosa Ravasio

19 Maggio 2025

Ma se dentro lo studio i riferimenti sono simili e condivisi, nel tempo libero ognuno ha le sue passioni. «Amo il mare, la barca e le immersioni», rivela Davide Carlesi, «mentre io preferisco l’arte e i viaggi e la sera faccio l’allenatore di calcio per i bambini», aggiunge Tonelli. Fino a quando, il giorno dopo, si torna a fare coppia nello studio-laboratorio.

Quattro mani raddoppiano la creatività

di Ilenia Carlesimo

07 Maggio 2025