Da oggi è possibile vaccinarsi contro l’influenza. 

Per ora l’invito è rivolto alle persone con più di 60 anni, i bambini fino ai 6 anni, coloro che abbiano patologie, gli operatori sanitari, le donne in gravidanza; possono contare su una fitta rete basata soprattutto sui medici di famiglia, i pediatri, le farmacie di comunità. 

Ma anche i Centri vaccinali delle Aziende sanitarie locali, delle Aziende ospedaliere, dei Policlinici e degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, insieme con le residenze sanitarie assistenziali e le case di cura per la lungodegenza sotto la supervisione delle Asl competenti. 

I medici di medicina generale sono circa 3800, i pediatri 450, le farmacie 600, 140 i centri vaccinali gestiti dalle Asl, 35 gli ospedali. Il Lazio è stata tra le prime regioni italiane ad acquistare le dosi – circa 1 milione e 300 mila – che potranno aumentare se fosse necessario. Un dato – ha detto il presidente della Regione Rocca – “a conferma dell’impegno costante per la prevenzione e la protezione della nostra comunità. Vaccinarsi è un gesto di responsabilità verso sé stessi e verso gli altri“.
Dal 20 novembre la vaccinazione antinfluenzale sarà disponibile per tutta la popolazione.