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Buone notizie per i fan di Una pallottola spuntata e Scary Movie: le parodie sono tornate di moda.
Una pallottola spuntata (2025), con un budget stimato di circa 40 milioni di dollari, ne ha incassati oltre cento, mentre il sequel This Is Spinal Tap, una parodia della scena hard rock e heavy metal, presente nella classifica delle migliori commedie di tutti i tempi ma mai distribuito al cinema in Italia, è nei cinema USA proprio in questi giorni. Per l’anno prossimo è previsto il ritorno in sala di Scary Movie con un nuovo capitolo che riunisce gli sceneggiatori Marlon Wayans e Shawn Wayans alle attrici Anna Farris e Regina Hall. Il momento è così propizio che, a 99 anni, il maestro Mel Brooks ha deciso di tornare a recitare in un sequel ufficiale di uno dei suoi film più famosi: Spaceballs 2, in uscita nel 2027.
La storia dei film parodia inizia negli anni Quaranta, con i film di Abbott & Costello. I Settanta sono la decade di Brooks, che spianò la strada ai Monty Python e al trio Zucker, Abrahams and Zucker, quelli di Una pallottola spuntata e L’aereo più pazzo del mondo.
I migliori film parodia per ridere come non mai
IndieWire ha selezionato alcuni esempi eccellenti di film parodia, tra i quali troviamo Frankenstein Junior (1974), Monty Python e il Sacro Graal (1975), L’aereo più pazzo del mondo (1980) e altri, anche relativamente recenti, che potete leggere sul sito.
Stando all’archivio online IMDb, il film più amato dal pubblico nel gruppo di imperdibili selezionati da IndieWire è proprio Monty Python e il Sacro Graal, con una valutazione di oltre 594.000 utenti pari a 8,2 su 10. Con un metascore di 92 su 100, invece, This is spinal tap sopravanza di un punto Il Sacro Graal su Metacritic, il più celebre aggregatore di recensioni insieme a Rotten Tomatoes.
LMPC//Getty Images
This is Spinal Tap è al momento disponibile su Apple TV e Amazon per il noleggio e l’acquisto, mentre il capolavoro dei Monty Python è su Google Play e Amazon, anch’esso disponibile per il noleggio e l’acquisto.
Guardo film e gioco a videogiochi, da un certo punto della vita in poi ho iniziato anche a scriverne. Mi affascinano gli angolini sperduti di internet, la grafica dei primi videogiochi in 3D e le immagini che ricadono sotto l’ombrello per nulla definito della dicitura aesthetic, rispetto alle quali porto avanti un’attività di catalogazione compulsiva che ha come punto d’arrivo alcuni profili Instagram. La serie TV con l’estetica migliore (e quella migliore in assoluto) è comunque X-Files, che non ho mai finito per non concepire il pensiero “non esistono altre puntate di X-Files da vedere per il resto della mia vita”. Stessa cosa con Evangelion (il manga).