Il 2026 sarà un anno importante per Land Rover, perché farà il suo debutto in quello che, a tutti gli effetti, può essere considerato il suo habitat naturale: la Dakar.

Il marchio britannico ha deciso di partecipare alla prossima edizione nella categoria Stock, dedicata a vetture molto simili a quelle di serie ma preparate per affrontare le sfide più difficili e impervie che presenteranno tutti i tipi di fondo che caratterizzeranno le 2 settimane in Medio Oriente.

La Defender D7X-R, ossia il prototipo che Land Rover farà esordire in gara a partire dal 3 gennaio, sta svolgendo i test di sviluppo per arrivare pronta al grande appuntamento. L’ultimo di questi è stato fissato e svolto nel deserto del Sahara, uno dei posti più impervi della terra.

Land Rover Defender Rally

Land Rover Defender Rally

Foto di: Motor1

I vari tipi di fondo presentati dal deserto hanno permesso a Land Rover di mettere a dura prova il V8 da 4.4 litri biturbo con 635 cavalli e una coppia di 800 Nm, coadiuvato da un cambio automatico a 8 rapporti, trazione integrale con differenziale autobloccante posteriore. Insomma, niente elettrico, niente ibrido. Una scelta chiara e precisa, che va a strizzare l’occhio alle più moderne tecnologie dedicate ai motori termici.

A livello di geometrie, la D7X-R è equipaggiata da sospensioni multilink al retrotreno e doppio braccio oscillante davanti, assieme agli ammortizzatori 6D Dynamics con il controllo attivo di beccheggio e rollio.

Nessuna sorpresa, invece, per quanto riguarda il serbatoio che è omologato FIA e capiente 550 litri. La vettura, lo ricordiamo, sarà affidata al pluri vincitore della Dakar, il leggendario Stéphane Peterhansel, ma anche a Sara Price e a Rokas Baciuska. Insomma, equipaggi eterogenei per una nuova, grande avventura.

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