Il caso Raoul Bova si arricchisce di continuo di nuovi capitoli. L’ultimo lo ha appena fornito Dagospia, rivelando che il cinquantatreenne attore è stato beccato a pranzo in un ristorante romano con la trentenne collega Beatrice Arnera. I due recitano insieme nella fiction Buongiorno Mamma 3 attualmente in onda su Canale 5, ma a detta del sito di gossip il lavoro, col loro incontro, c’entrava ben poco: «Gli avventori del ristorante», scrive Dagospia, «non hanno potuto fare a meno di notare l’affettuosa intimità» tra Bova e Arnera. Il sito parla di un’evidente complicità tra i due, tra «baci galeotti, abbracci e carezze furtive» che avrebbero attirato l’attenzione dei presenti. Il tutto culminato in un «improvviso pianto dell’attore».
Qualunque sia la natura del rapporto che lega Bova a Arnera, i due al momento risultano entrambi single. Lui, come noto, a causa dei famosi messaggi audio inviati alla ventitreenne Martina Ceretti ha rotto con Rocío Muñoz Morales, da cui ha avuto due bambine. Lei, a detta del gossip, lo scorso aprile aveva pubblicato una storia su Instagram rivelando che la sua storia con Andrea Pisani, il comico con cui faceva coppia dal 2021, era finita. Al momento né Arnerna né Bova hanno confermato (o smentito) le voci sulla loro presunta frequentazione. Ma naturalmente l’avvistamento di «coppia» ha ulteriormente acceso i riflettori sulla telenovela dell’estate.
Una telenovela con risvolti giudiziari: come noto i vocali inviati da Bova a Ceretti sono al centro di un’inchiesta per tentata estorsione. Una quindicina di giorni fa l’attore, come parte offesa, è stato ascoltato per circa un’ora in Procura, a Roma. Poco dopo il ventinovenne imprenditore Federico Monzino – che ha passato i messaggi di Bova a Fabrizio Corona – è stato iscritto dalla procura nel registro degli indagati con l’accusa di tentata estorsione.
Tra cronaca e gossip, insomma, il caso non accenna a sgonfiarsi. Alimentato, fra l’altro, anche dalle recenti pubbliche dichiarazioni dei principali protagonisti della vicenda. Lo scorso 14 settembre, ospite di Verissimo, Bova aveva infatti raccontato la sua verità sul «caso Ceretti». Spiegando fra l’altro che i problemi con l’ex compagna Rocìo Munoz Morales (che nel frattempo ha chiesto l’affido esclusivo delle loro due bambine) erano iniziati prima dello scandalo da cui è stato travolto: «Prima che succedesse questo, avevamo già situazioni interne che non avevamo sbandierato. Non è detto che se tu sei un personaggio pubblico devi dare il bollettino dei tuoi sentimenti. Spero comunque che come è successo con Chiara (l’ex moglie, ndr.), anche con Rocío ci sia armonia». Parole a cui Munoz Morales il giorno dopo, nel corso di una conferenza stampa, aveva replicato con misura: «Sto vivendo un momento molto difficile. La verità io la conosco molto bene, ma la conosce anche Raoul. Poi lui è libero di dire quello che vuole. Io scelgo il silenzio perché voglio tutelare la cosa più preziosa che ho, le mie figlie».