Quarto pareggio consecutivo per i bianconeri, che, sotto al 18′ per la rete di Mikautadze, rimontano nella ripresa, in sette minuti, con i gol del difensore e del numero 7. Poi il gol del portoghese che era stato a Torino da gennaio a giugno scorsi
dal nostro inviato Matteo Nava
1 ottobre 2025 (modifica alle 23:08) – VILA-REAL (SPAGNA)
Altro giro, altro pareggio. Per la quarta partita consecutiva tra Serie A ed Europa la Juventus centra la via di mezzo tra vittoria e sconfitta e continua la serie di “X”, questa volta con più rammarico per un successo potenzialmente cruciale sfumato al 90′. Contro il Villarreal finisce 2-2 nella seconda giornata di Champions League, frutto di un pessimo primo tempo con rete di Georges Mikautadze e di una ripresa stravolta dall’ingresso in campo di Francisco Conceiçao: il suo gol dopo la rovesciata vincente di Federico Gatti fa sognare i bianconeri, ma l’ex Renato Veiga pareggia allo scadere. Pedraza colpisce un palo, Jonathan David una traversa.
a tutto Pépé—
Tenas e Perin sono i beneficiari delle porte girevoli per cui entrambi gli allenatori optano all’Estadio de la Ceramica: fino al fischio d’inizio il primo aveva disputato soltanto una partita di Liga in questa stagione, il secondo era ancora fermo a zero minuti nel 2025-2026. I due allenatori cambiano cinque giocatori a testa rispetto all’ultimo impegno e nei bianconeri le novità sono anche Cambiaso traslocato a destra e Cabal avanzato a sinistra, mentre McKennie per la prima volta è titolare in mediana. Sul versante giallo, l’ex interista Buchanan si muove da freccia sinistra, ma la mossa indovinata di Marcelino è quella di inventarsi un tridente allargando a destra Nicolas Pépé: è lui il primo a creare il panico per primo, facendo subito ammonire Cabal e sprigionando la sua velocità anche su Lloyd Kelly.
doppio colpo—
Tutte le strategie di Tudor vanno riviste però già al quarto d’ora perché proprio il difensore colombiano si fa male alla coscia destra tentando un lancio lungo e indirettamente riporta quindi Cambiaso sulla fascia di competenza con l’ingresso di Joao Mario a destra. Tira una brutta aria nel catino giallo del Villarreal e infatti al 18′ un filtrante lunghissimo di Veiga spalanca il campo a Mikautadze, su cui proprio Cambiaso inciampa nel tentativo di recupero: Pépé raccoglie il pallone e lo riconsegna subito al talentuoso georgiano, che senza esitare castiga Perin.
signora confusa—
L’1-0 infiamma immediatamente la partita e Pedraza sfonda a sinistra scaricando una bordata su Perin che devia sul palo: sul ribaltamento di fronte anche la ripartenza juventina è pericolosa e, dopo un paio di rimpalli, Tenas alza in calcio d’angolo un colpo di testa di McKennie. Anche a fronte di un’evidente reazione d’orgoglio, però, la Signora resta imprecisa e sfilacciata, con i calciatori frustrati dalle continue incomprensioni: manca ordine, mancano idee e a volte manca pure un pizzico di grinta. La recente lontananza dal campo, peraltro, non sembra aiutare un Jonathan David corpo estraneo dei bianconeri. E su una di queste incomprensioni sull’asse Teun Koopmeiners-Pierre Kalulu la Juventus rischia pure di incassare il raddoppio, con Perin che si oppone sul primo palo al tiro ravvicinato di Buchanan. Simbolo della serata è l’ultima non-azione del primo tempo: un passaggio sbilenco degli spagnoli trova per caso il rientrante David che però scivola, il pallone finisce così a Kenan Yildiz che… incespica. E tutti negli spogliatoi.
conceiçao meravigliao—
A questa Juventus serve senza dubbio una marcia in più e Tudor ripone le sue speranze in Conceiçao, dentro all’intervallo per Koopmeiners. L’intuizione dell’allenatore non è per nulla sbagliata, ma alla prima sgasata di “Chico” c’è David in mezzo all’area a svirgolare un pallone perfetto soltanto da appoggiare in rete. Se il centravanti sbaglia, qualcuno deve fare le sue veci: su rimessa laterale lunghissima di McKennie, Kelly prolunga di testa e Gatti si inventa una rovesciata da serigrafare che trova impreparato Tenas, 1-1 al 49′. Il Villarreal accusa quindi il colpo e alza di nuovo il baricentro, ma l’uragano Conceiçao si abbatte ancora sugli spagnoli quando al 56′ si appropria del passaggio dell’esperto Daniel Parejo destinato a Veiga e si proietta verso la porta di Tenas, bucandolo senza pietà dopo essersi accentrato. Con maggior fiducia gli ancheggiamenti di Pépé diventano prevedibili se viene raddoppiato, Yildiz torna a provare le giocate McKennie a inserirsi (bell’occasione di testa, a lato). Pure la grinta riaffiora effervescente tra le maglie color acqua naturale degli ospiti.
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il vecchio vizio—
Marcelino toglie all’ora di gioco sia Parejo che Buchanan e li rimpiazza con Alberto Moleiro e Tani Oluwaseyi, ma la successiva palla gol è ancora tra i piedi dei bianconeri con David che questa volta si comporta bene in area centrando però la traversa con il sinistro. Sugli sviluppi di calcio d’angolo Oluwaseyi colpisce alto di testa da un paio di metri e torna a spaventare la squadra di Tudor, con lo stadio che intanto si infiamma tempestando di fischi arbitro e avversari a più riprese. È il segno che la partita entra nei minuti caldissimi dove si decidono i match che contano e, ancora una volta, l’impressione è che in situazione di vantaggio la Juventus finisca per abbassarsi, rischiare e poi subire. La sequenza viene rispettata al 90′, quando l’ex Veiga – mai in gol nei mesi in prestito a Torino – salta tra McKennie e Gatti su corner e segna indisturbato. Il Villarreal ci crede e i tifosi in giallo trasformano i fischi in ruggiti, ma la Juventus pare destinata a pareggiare e la quarta “X” consecutiva si scrive sulla pietra.
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