L’obesità sarà riconosciuta per legge come una malattia. Il Senato ha approvato il disegno di legge per prevenzione e cura, confermando il testo licenziato dalla Camera. Si è votato per alzata di mano.
Il testo, di iniziativa parlamentare, prevede un programma nazionale per la prevenzione e la cura dell’obesità, un piano di formazione per i medici e i pediatri e l’istituzione presso il Ministero della salute, dell’Osservatorio per lo studio dell’obesità. La maggioranza ha votato a favore, le opposizioni si sono astenuta perché chiedeva maggiori risorse e l’obesità come tale rientrasse nei livelli essenziali di assistenza.
I medici: passo storico
La legge sull’obesità, attesa da tempo, «rappresenta un passo storico e un deciso passo avanti per la salute pubblica, considerata l’allarmante crescita dei numeri e delle complicanze dell’obesità in Italia e nel mondo». Così la Società italiana dell’obesità (Sio) in una nota.
La Società italiana dell’obesità è «molto felice per l’approvazione della legge Pella», commenta Rocco Barazzoni, presidente Sio.
Si tratta di «un passaggio storico che conferma in maniera definitiva, per la prima volta al mondo, una legislazione specifica e sistematica dell’obesità come malattia, un punto di non ritorno e motivo di orgoglio per l’Italia. Siamo soddisfatti anche perché la nostra società scientifica ha contribuito alla realizzazione di questo importante passo avanti», evidenzia. Nel ringraziare l’onorevole Pella e tutti i parlamentari, Barazzoni osserva che «ci attende ancora molto lavoro per portare nella pratica clinica quotidiana e tra i pazienti la possibilità di accedere alla prevenzione e alle cure che sono centrali nella legge, ma ancora non sono disponibili per tutti i cittadini».
Cosa cambia con la legge
Una volta entrata in vigore, la legge garantirà alle persone affette da obesità di accedere alle prestazioni previste nei Livelli essenziali di assistenza (Lea), erogati dal Servizio sanitario nazionale. La legge prevede infatti inoltre tutta una serie di finanziamenti che dovranno servire a coprire le spese per la prevenzione e il trattamento dell’obesità, oltre a interventi di formazione per medici e professionisti sanitari che si occupano di questa condizione.
Ultimo aggiornamento: mercoledì 1 ottobre 2025, 17:03
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