In Italia le malattie cardiovascolari rappresentano ancora oggi la prima causa di morte, con circa 220mila decessi l’anno. Un dato allarmante, se si considera che l’80% di questi casi potrebbe essere evitato grazie alla prevenzione e a corretti stili di vita.
Il 29 settembre, in occasione della Giornata Mondiale del Cuore, l’attenzione torna su un organo fondamentale che può essere messo in pericolo non solo da fattori noti – come fumo, sedentarietà e dieta squilibrata – ma anche da una serie di rischi meno conosciuti, spesso sottovalutati. A evidenziarli è Federico Nardi, presidente designato dell’ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri).
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, circa il 44% negli uomini e del 32% nelle donne in Italia soffre di pressione alta e il 43% è in sovrappeso o affetto da obesità: due fattori di rischio che, se non monitorati, possono aumentare la probabilità di eventi cardiovascolari.
I valori da monitorare
Il colesterolo è un grasso fondamentale per l’organismo: serve a produrre ormoni e a formare le membrane cellulari. Una parte viene prodotta dal fegato, un’altra introdotta con l’alimentazione. Tuttavia, un eccesso di colesterolo LDL (cattivo) può accumularsi nelle arterie e favorire aterosclerosi e infarto.
- Valore normale di colesterolo totale:
- HDL (colesterolo buono): 40-80 mg/dL
- LDL (colesterolo cattivo): valori target variabili in base al rischio (da
Oltre al colesterolo, ci sono altri parametri e condizioni da non trascurare:
- Trigliceridi:
- Pressione arteriosa:
- Glicemia:
- Peso e circonferenza addominale: l’obesità aumenta notevolmente il rischio cardiovascolare
8 rischi nascosti per la salute del cuore
- Parodontite – Le malattie gengivali croniche non riguardano solo i denti: studi recenti hanno dimostrato un legame con un aumento di rischio cardiovascolare.
- Stress cronico – Il rilascio continuo di cortisolo e adrenalina affatica cuore e vasi sanguigni.
- Inquinamento atmosferico – L’esposizione prolungata a polveri sottili e smog aumenta infiammazione e rischio di aterosclerosi.
- Apnee notturne (OSAS) – La carenza di ossigeno durante il sonno può provocare ipertensione e aritmie.
- Holiday Heart – Un consumo eccessivo di alcol ed energy drink, tipico delle feste, può scatenare aritmie anche in cuori sani.
- Sedentarietà “mascherata” – Anche chi pratica sport occasionalmente è a rischio se trascorre la maggior parte della giornata seduto.
- Depressione e ansia – Disturbi psicologici cronici aumentano il rischio di malattie coronariche.
- Carenze nutrizionali – Scarso apporto di potassio e magnesio favorisce aritmie; poca vitamina D e K è legata a problemi vascolari.
Le 5 regole d’oro per proteggere il cuore
Per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, la campagna 2025 suggerisce cinque semplici azioni quotidiane:
- Muoviti almeno 24 minuti al giorno: camminare a passo sostenuto è già sufficiente.
- Scegli le scale invece dell’ascensore.
- Respira consapevolmente per abbassare i livelli di stress.
- Segui una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura, con poco sale e pochi zuccheri.
- Controlla pressione e colesterolo regolarmente: conoscere i propri valori è il primo passo per prevenire.
Prevenire per vivere meglio
Le malattie cardiovascolari restano la principale causa di ospedalizzazione e morte in Italia e in Europa. Prevenzione, diagnosi precoce e cure multidisciplinari sono gli strumenti più efficaci per proteggere il cuore e garantire una qualità di vita migliore.