Focus sulla Palestina, fuori e dentro palazzo Malinverni: martedì sera la questione palestinese ha occupato sia i momenti che hanno preceduto il Consiglio comunale, con un presidio organizzato dal Partito democratico in piazza san Magno, sia la seguente riunione dell’assise cittadina che, a maggioranza ma senza l’appoggio del centrodestra, ha infine votato quando la mezzanotte era passata ormai da un pezzo una mozione pro Palestina, sostenuta da Amnesty International e tredici altre associazioni. Con la mozione il Comune si impegna tra le altre cose a effettuare una tempestiva ricognizione di tutte quelle attività promozionali, di scambio commerciale, nonché delle attività di mero rilievo internazionale con lo Stato di Israele, ad attivarsi, per quanto possibile, per garantire assistenza sanitaria e umanitaria ai profughi palestinesi e per rappresentare, presso il Governo italiano e il Parlamento l’urgenza di arrivare ad un riconoscimento, da parte del nostro Paese, dello Stato di Palestina quale Stato democratico e sovrano.

Il primo atto è andato in scena poco dopo le 19.30, quando in piazza san Magno si sono ritrovate un centinaio di persone: l’obiettivo era proprio quello di organizzare una manifestazione pubblica per dare poi maggiore risalto alla mozione che sarebbe passata in Consiglio comunale. Tra gli interventi anche quello di Giacomo Pigni, consigliere comunale Pd, e del primo cittadino, Lorenzo Radice.

La questione è stata dunque affrontata in Consiglio comunale attraverso la mozione arrivata sul tavolo quando era ormai passata la mezzanotte. Va detto che la seduta si era invece aperta con il minuto di silenzio chiesto dalla consigliera della Lega, Daniela Laffusa, in memoria di Charles James Kirk, l’influencer ucciso durante un raduno universitario nello Utah: uscita dall’aula gran parte della maggioranza, il sindaco Lorenzo Radice e alcuni consiglieri sono rimasti al loro posto, non per sottolineare una condivisione ma solo per garantire il numero legale. E così quando si è arrivati alla mozione pro Palestina Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno invece contestato il testo della stessa e la mancanza di riferimenti ai fatti del 7 ottobre così come al ruolo di Hamas. Sfumata la possibilità di ritirare la mozione per presentarla in forma differente proprio a partire da queste critiche espresse dalla minoranza, la mozione è stata dunque approvata con 14 voti favorevoli (tra questi anche Franco Brumana, Movimento dei cittadini) e cinque contrari.