Dopo la polemica sollevata dagli orchestrali de La Fenice, la direttrice d’orchestra ha scelto la celebre penalista per «valutare cause civili e penali»

«Di fronte ad attacchi tanto violenti quanto infondati, conferisco mandato all’avvocato Giulia Bongiorno affinché valuti le azioni civili e penali da intraprendere». La direttrice d’orchestra Beatrice Venezi è rimasta fedele al motto per cui la miglior difesa è l’attacco. Come anticipato dal quotidiano Toscana Today, la 35enne ha deciso di rispondere alle critiche per vie legali. Venezi ha incaricato l’avvocata Giulia Bongiorno, che è anche senatrice in quota Lega e presidente della commissione Giustizia di palazzo Madama. L’ultima polemica che ha coinvolto la musicista riguarda la sua nomina alla direzione musicale del Teatro La Fenice di Venezia. Contro la decisione della fondazione che gestisce il teatro, presieduta dal sindaco di centrodestra Luigi Brugnaro, sono insorti i professori d’orchestra contestando il curriculum di Venezi: «Non ha mai diretto né un titolo d’opera né un concerto sinfonico pubblico in cartellone alla Fenice», hanno denunciato i musicisti in una lettera.

L’annuncio: «Anni di sacrificio impongono di tutelarmi»

«I sacrifici quotidiani compiuti per costruire il mio percorso professionale e il rigore che mi ha sempre ispirato», si legge nella nota diffusa da Venezi, «mi impongono di tutelarmi contro chi non ha esitato a diffondere menzogne sul mio nome». La scelta è ricaduta su Bongiorno, che è una conosciuta penalista, nella doppia veste di legale e politica di maggioranza. Protagonista di recente del processo contro Ciro Grillo dove difende la vittima delle violenze, da giovane era nel pool difensivo di Giulio Andreotti e nel 2008 ha difeso Raffaele Sollecito, assolto dalla Cassazione nel processo sul delitto di Perugia.