A Spa, complice una condizione meteo a due facce, è risultato ancor più evidente come l’assetto sia decisivo nelle monoposto moderne. Con una sola eccezione…

Il GP del Belgio ha fatto emergere quanto con condizioni climatiche variabili che passavano dal bagnato all’asciutto le scelte di assetto (set up) effettuate prima della gara abbiano determinato l’evoluzione della corsa. Intendiamo dire che è possibile, in pratica, dividere la gara in due parti distinte, quella che all’inizio era caratterizzata dall’asfalto bagnato che progressivamente iniziava ad asciugarsi ma con un grip precario e poi la seconda con l’asfalto definitivamente asciutto lungo la traiettoria ideale percorsa da tutte le monoposto. Ciò ha messo in risalto le peculiarità di scelte contrapposte tra chi aveva optato per un set up carico, da bagnato, e chi, invece, aveva scelto l’azzardo ragionato di una configurazione con meno carico aerodinamico, auspicando una gara asciutta.