di
Francesca Basso
La procura federale belga si è mossa in seguito alla denuncia della Hind Rajab Foundation e dell’Ong Global Legal Action Network
DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE
BRUXELLES – Due soldati israeliani sono stati fermati, interrogati e rilasciati domenica 20 luglio dalla polizia belga nell’ambito di un’indagine su crimini di guerra e genocidio nella Striscia di Gaza. Il Belgio è il primo Paese dell’Ue ad agire legalmente in questo modo. I due uomini sono stati identificati – ha spiegato la procure federale belga – mentre partecipavano al festival di musica elettronica Tomorrowland, in provincia di Anversa, dove hanno sventolato la bandiera di quella che gli inquirenti presumono sia la loro brigata di appartenenza.
La procura si è mossa in seguito a due denunce da parte della Hind Rajab Foundation e dell’Ong Global Legal Action Network in merito alla presenza di due presunti criminali di guerra israeliani a Tomorrowland. Gli inquirenti ritengono che i due uomini siano membri della Brigata Givati dell’esercito israeliano. Le associazioni accusano i due israeliani di crimini di guerra e genocidio commessi nella Striscia di Gaza. Sostengono che siano stati direttamente coinvolti nell’attacco deliberato alle aree civili, nell’uso della tortura e nello sfollamento forzato di civili. La procura ha confermato l’avvio di un’indagine penale nei confronti dei militari.
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La procura federale ha spiegato di poter procedere grazie all’articolo 14/10 del codice di procedura penale, entrato in vigore nell’aprile 2024, che attribuisce ai giudici belgi una competenza extraterritoriale per indagare i crimini internazionali compiuti fuori dal territorio belga, sulla base delle Convenzioni di Ginevra e della Convenzione Onu contro la tortura. La Fondazione Hind Rajab ha definito su X questo accaduto come «storico». L’Associazione Eja, che rappresenta diverse comunità ebraiche
in Europa e ha sede a Bruxelles, ha espresso «profonda preoccupazione», affermando che i due militari «stavano svolgendo i loro legittimi doveri di difesa del Paese».
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22 luglio 2025 ( modifica il 22 luglio 2025 | 11:43)
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