Così com’è, il piano di Trump per la pace a Gaza non va bene a Hamas, che chiede chiarimenti e modifiche e soprattutto reclama di poter trattare. «Ci servono 2-3 giorni per studiarlo», fanno sapere i miliziani. Ma i punti controversi si conoscono già. Hamas non vuole consegnare tutte le armi. Vorrebbe, invece, il ritiro totale dell’esercito israeliano e la garanzia che non attacchi di nuovo. Infine, stringenti clausole salvavita: l’incolumità fisica dei dirigenti che governano Gaza e sono responsabili del 7 ottobre. Oggi e in futuro.