Nonostante le sessioni in notturna, le previsioni meteo parlano di temperature superiori ai 31°C e umidità attorno al 90%. Kit refrigeranti obbligatori sulle monoposto, giubbini no: ma chi correrà senza dovrà avere una zavorra di 0,5 kg sulla macchina

Il GP Singapore 2025 è già nella storia della Formula 1, indipendentemente da quanto è successo in pista. Per la gara asiatica – caratterizzata da temperature elevate e umidità estrema – la Fia ha dichiarato per la prima volta “condizioni di rischio caldo”, autorizzando quindi l’uso del sistema refrigerante per i piloti durante tutte le sessioni in pista. Le previsioni, nonostante le sessioni in notturna, danno temperature superiori ai 31°C con umidità attorno al 90%, per cui il direttore di gara, Rui Marques, ha preso il primo provvedimento ufficiale. Il kit di raffreddamento da utilizzare dentro l’abitacolo, disponibile da inizio stagione ma finora mai necessario, prevede un sistema sulla monoposto e un giubbotto per i piloti. Quest’anno l’utilizzo del gilet è a discrezione di chi scende in pista quando le temperature superano i 31°C, mentre il sistema di “aria condizionata” a Singapore sarà obbligatorio per tutte le vetture. I piloti che decideranno di scendere in pista senza giubbino refrigerante, però, dovranno avere sulla macchina una zavorra di 0,5 kg: molti si erano lamentati in passato del fatto che indossare il giubbotto dentro l’abitacolo risultasse estremamente scomodo per le dimensioni già ridottissime del cockpit. Nel regolamento, ad ogni modo, si legge: “In tale circostanza, tutti gli altri componenti, incluso il fluido refrigerante del sistema di raffreddamento del pilota, devono essere installati. Inoltre, la differenza di massa tra l’equipaggiamento personale normalmente utilizzato e qualsiasi elemento dell’equipaggiamento personale che faccia parte del sistema deve essere compensata con l’aggiunta di 0,5 kg di zavorra nell’abitacolo”.

kit raffreddamento f1—  

Memore di quanto successo durante il Gran Premio del Qatar nel 2023, quando alcuni piloti hanno ricorso a cure mediche dopo la gara, la Federazione ha iniziato a lavorare su un sistema di vesti refrigeranti e uno di raffreddamento montato sulle monoposto. Il gilet refrigerante per i piloti approvato dalla F1 Commission prevede una maglietta ignifuga con circa 50 metri di tubi che avvolgono torace e schiena del pilota. Questi tubi pompano del fluido raffreddato, conservato in una scatola apposita che ospita un microprocessore e la tecnologia necessaria per mantenere basse le temperature.