“O grido o respiro”. Una frase semplice, eppure così potente, che Anna Romano ripeteva spesso alle sue mamme, con un tono che mescolava sicurezza a dolcezza. Quel motto, stampato sulle magliettine delle donne in gravidanza che si apprestavano ad affrontare il parto, era più di un semplice invito alla consapevolezza del proprio corpo, ma una filosofia di vita: affrontare il dolore scegliendo, quando possibile, il respiro. A poco più di un mese dal tragico incidente all’Addaura che l’ha portata via in un attimo, a 65 anni, quelle parole tornano a riecheggiare.

Ad annunciarlo è la figlia Carolina Palpacelli. “Care mamme e future mamme – ha detto – so per certo che la zia Anna ha lasciato un segno indelebile in ognuno di noi. Per me è stata una madre speciale, per molte una guida capace di trasmettere energia e passione attraverso il corso che aveva creato con tanto amore e dedizione”. Anna Romano era sposata con Gabriele Palpacelli, indimenticato consigliere nazionale della Federtennis ed ex presidente del comitato regionale Sicilia, scomparso tre anni fa. 

Per tutti era “zia Anna” (come amavano affettuosamente chiamarla le tante ragazze che ha seguito in oltre trent’anni di carriera). Insegnante di educazione fisica, per anni in quartieri difficili di Palermo, come Zen e Borgo Vecchio, nei primi anni ‘80 è stata quasi un’antesignana, tra le primissime in città a potare nelle palestre la ginnastica aerobica, specializzandosi successivamente nella ginnastica pre parto e iniziando ad accompagnare le future mamme palermitane al parto. Così ha fatto fino all’ultimo, nella palestra della piscina Candia di via Principe di Paternò. 

“Sono felice di comunicarvi – prosegue la figlia Carolina – che il corso pre e post parto Anna Romano continuerà grazie alla dottoressa Cinzia Gargano, persona di cui mamma aveva grande stima e fiducia”. Così la storia continua. “Le lezioni di ginnastica, respirazione e teoriche ripartiranno venerdì (domani 3 ottobre) alla Body Studio Colli, anche online, con lo stesso spirito che ha reso unico questo gruppo. Il suo motto è: ‘O grido o respiro’. Che possa continuare a ispirare anche questo nuovo percorso”. Un percorso segnato dalla condivisione, l’amore e l’unione: Anna Romano è stata infatti anche presidente di un’associazione di volontariato che ha donato una carrozzina per il tennis all’associazione disabili di Palermo e ha contribuito alla costruzione di un pozzo d’acqua in Tanzania.

Il testimone viene così raccolto da una amica, prima ancora che da una professionista. “Ringrazio Carolina – dice Cinzia Gargano – per la grande donna che sta dimostrando di essere nel momento peggiore della sua vita. Sta tirando fuori una forza sovrumana per portare avanti tutto ciò che la sua mamma, unica nel suo genere, aveva costruito. Per me è un immenso onore seguire la volontà di Annuccia nel portare avanti questo enorme progetto. La sua mamma lo sapeva bene di cosa era capace questa figlia e ogni giorno da lassù gioisce per tutto quello che è e che fa”. Perché ora tocca a lei fare quello che le ha insegnato sua madre: nel dolore, respira.