Beatrice Borromeo non c’era alla sfilata di Dior alla Paris Fashion Week. La sua assenza non è passata inosservata, malgrado la parata di star presenti. D’altro canto, da anni lei è il volto della Maison e il fatto che non ci fosse ha fatto scalpore. Anche se c’era da aspettarselo, visto che è incinta e che presto nascerà la sua bambina.
Beatrice Borromeo incinta, salta la sfilata di Dior
Beatrice Borromeo dunque non è riuscita a presenziare alla sfilata di Dior, durante la Paris Fashion Week dove è stata presentata la collezione donna primavera-estate 2026, la prima creata del neo direttore artistico Jonathan Anderson.
Brand ambassador della Maison, la Borromeo è da sempre un’ospite fissa ai défilé. Ma questa volta non l’abbiamo vista nel front raw. Probabilmente a causa della gravidanza, ma non ci sono dichiarazioni ufficiali.
Beatrice infatti è incinta del suo terzo bebè. Aspetta una femminuccia, la prima dopo due maschi, Stefano e Francesco. Non si conosce la data del parto, ma sicuramente avverrà prima della fine dell’anno. Dunque, siamo alle ultime settimane di gestazione e forse è per questo motivo che non ha potuto presenziare alla sfilata.
Le ultime foto della Borromeo risalgono allo scorso agosto, quando è stata immortalata al mare in vacanza con il pancione già molto evidente. Anche a settembre non ha accompagnato suo marito Pierre Casiraghi all’evento in cui ha condiviso con suo zio, Alberto di Monaco, la vittoria dell’Admiral’s Cup, una delle regate più prestigiose. A sostituirla ci ha pensato suo figlio Francesco.
Beatrice Borromeo assente, le star che hanno preso il suo posto
Invece alla sfilata di Dior, per riempire il vuoto lasciato dalla Borromeo c’è voluta una parata di star internazionali.
Tra le moltissime celeb presenti, c’era ad esempio Johnny Depp, testimonial del brand. L’attore ha avuto un piacevole incontro con Brigitte Macron e hanno posato insieme per delle foto che entreranno negli annali. E poi c’era Charlize Theron, Carla Bruni e naturalmente Anne Wintour. Solo per citare qualche nome famoso.
Beatrice Borromeo, il messaggio in difesa della Flotilla
Anche se la Borromeo ha rinunciato a presenziare alla Paris Fashion Week a causa probabilmente della gravidanza, ha voluto far sentire la sua voce a sostegno della Flotilla.
Giornalista e regista di documentari, la moglie di Pierre Casiraghi è sempre molto attenta all’attualità. Sul suo profilo Instagram ha scritto un messaggio di solidarietà e di ringraziamento, facendo un’analisi lucida della situazione in Ucraina e a Gaza.
Ecco il testo: “Se c’è una cosa che la Flotilla ha fatto finora, al di là di quello che potrà ottenere concretamente, è ricordarci che, armati di vero coraggio e umanità, si può alzare la testa anche davanti alle ingiustizie che sembrano insormontabili”.
E ha proseguito: “Personalmente – da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, passando per gli attacchi di Hamas del 7 ottobre, fino al massacro in corso a Gaza, in un mondo sempre più radicalizzato dove prevalgono ignoranza, razzismo, violenza e teorie del complotto – mi sono sentita completamente impotente, incapace di trovare un modo di protestare che non avesse un sapore completamente superficiale e retorico di fronte a un mondo che pare in corto circuito”.
Ha espresso la sua indignazione: “Un mondo governato da uomini anziani che sono pronti a tutto pur di esorcizzare la propria paura di morire. Un mondo dove è diventato normale mentire, dove ignoranza e violenza macinano voti. Dove la risposta a bambini che ogni giorno vengono rapiti, affamati o uccisi sono di solito storie indignate, e copia-incollate sui social. Dove non esistono più le conseguenze, nemmeno di fronte a evidenti crimini di guerra”.
“Se all’inizio della guerra in Ucraina si poteva almeno provare ad aiutare i rifugiati, di fronte all’efferatezza di Israele e alle tante derive atroci che ha preso il mondo nell’ultimo anno mi sono sentita sconfitta”.
Conclude con parole di ammirazione per la Flottilla: “Ma vedere centinaia di attivisti convergere da 45 Paesi e trovare il modo di protestare contro questa perdita di umanità mi ha ridato una sensazione di speranza. Mi fa sentire che c’è ancora un mondo in cui mi riconosco: fatto di persone che ammiro e che dovremmo tutti proteggere.
Tutti, a partire dai presidenti dei Paesi rappresentati nella Flottilla, che dovrebbero capire cosa c’è in ballo in questa protesta, che va ben oltre le leggi internazionali.
In ballo non ci sono solo i bambini di Gaza: c’è la vera essenza di chi vogliamo essere come civiltà. E in attesa che qualunque piano di pace possa tentare di essere implementato, impresa che sembra la piu erculea della storia recente, ricordare che apparteniamo alla stessa umanità e’ un atto d’amore che rimarrà nella storia”.