di
Simona Marchetti

Ospite del podcast “I’m ADHD! No You’re Not”, la popstar ha rivelato che già nel 2006 gli avevano diagnosticato l’ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività)

Gli hanno diagnosticato l’ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività) già tre volte, la prima addirittura nel 2006, ma solo di recente Robbie Williams è sceso a patti con la sua salute mentale. Ad aiutarlo è stato un test per l’autismo a cui ha deciso di sottoporsi «per capire perché mi senta così a disagio nella mia pelle quando sono al di fuori della mia zona di comfort, che è il letto», come ha spiegato lo stesso cantante nel primo episodio della nuova stagione del podcast “I’m ADHD! No You’re Not”. 

«A quanto pare non sono autistico, ma ho tratti autistici. Ed è una questione che riguarda la sfera sociale, l’interazione. Adesso sta migliorando, ma è come se fossi costantemente alla ricerca del motivo per cui mi sento ancora a disagio nella mia pelle», ha continuato Williams, rivelando inoltre aver appena scoperto di essere affetto dalla sindrome di Tourette (una condizione neurologica ereditaria caratterizzata da suoni e movimenti involontari detti “tic” e di cui soffrono anche Lewis Capaldi e Billie Eilish). «Sono pensieri invadenti che sono all’interno della Tourette ma che, semplicemente, non emergono», ha spiegato la popstar, che in passato ha avuto problemi di dipendenza da alcol e droghe e affrontato diversi periodi di riabilitazione.



















































 «Mi maschero come se fossi un campione olimpico nel mascherarmi, perché quello che sono riuscito a fare, anche a mio discapito, è apparire spavaldo, pomposo, compiaciuto – ha detto ancora Williams nell’intervista, riferendosi alla sua salute mentale – . Ma in realtà, mi sento sempre l’opposto. Penseresti che uno stadio pieno di persone che ti dichiarano il loro amore possa funzionare, ma qualunque cosa ci sia dentro di me, non la sento. Non riesco a recepirla. Ottantamila persone? Non cambiano l’opinione che ho di me stesso. La gente pensa che io sia elettrizzato all’idea di andare in tour e di suonare dal vivo, ma in verità sono terrorizzato».

2 ottobre 2025